L’epilazione con laser e luci pulsate

Ipertricosi

L’ipertricosi si definisce come la presenza di una crescita accentuata di peli nelle regioni abituali del corpo; la quantità totale di peli dipende da fattori genetici, razza, sesso ed età. Questa crescita è indipendente dagli ormoni maschili. Per la presenza di numerose varianti all’interno di una stessa razza, è difficile, talvolta, separare nettamente il concetto di normalità da quello di ipertricosi: per questo motivo il concetto di soggettiva sensazione di “troppi peli” è praticamente decisivo. Un ruolo fondamentale in tale definizione è giocato dall’ambiente socio-culturale. Clinicamente si fa distinzione tra ipertricosi generalizzate, in cui l’aumento della quantità totale di peli è generalizzato, e ipertricosi localizzate, in cui il numero di peli aumenta soltanto in alcune aree anatomiche particolari, (ad esempio padiglioni auricolari, gomiti, su lesioni congenite pigmentate come il naevus di Becker, dopo infiammazione), nel morbo di Sudeck o dopo utilizzo prolungato di un gesso ortopedico.

Irsutismo

Per irsutismo s’intende un eccesso di crescita di peli nella donna nelle aree del corpo androgenodipendenti. Questo avviene sotto l’influsso di ormoni sessuali maschili con la trasformazione del vellus in pelo visibile per la sua pigmentazione e il suo spessore (aumento di diametro). La manifestazione clinica è tipicamente al labbro superiore, al mento, alle guance, nella regione periareolare e tra il pube e l’ombelico. Si riconoscono diverse forme d’irsutismo:

■ di tipo familiare, su base dunque genetica, di forma lieve;

■ quale componente della sindrome dell’ovaio policistico, in cui si ha una produzione eccessiva di ormoni maschili, che possono essere dosati generalmente tra il IV e il VII giorno del ciclo. Si ritrova generalmente un aumento dell’androstenedione e del deidrotestosterone solfato. In genere si evidenzia irregolarità nel ciclo mestruale, tendenza al sovrappeso e talvolta acne, in genere refrattaria alle usuali terapie;

■ quale componente della sindrome adrenogenitale (difetto enzimatico che influisce sull’attività delle surrenali);

■ molto raramente quale effetto di un tumore secernente ormoni androgeni presente negli ovai o nelle ghiandole surrenali;

■ una situazione a parte è rappresentata dai casi di transessualismo da condizione maschile a quella femminile.