Dermatite atopica, efficacia e tempi di risposta ad abrocitinib

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Dermatite atopica, efficacia e tempi di risposta ad abrocitinib

Dermatite atopica, efficacia e tempi di risposta ad abrocitinib

La dermatite atopica è una patologia infiammatoria cronica della pelle la cui manifestazione principale è data dal prurito. Nelle forme da moderate a gravi, la persistenza del prurito altera la qualità del sonno, andando ad impattare sulla salute mentale e, più in generale, sulla qualità di vita dei pazienti.

I trattamenti emergenti per la dermatite atopica da moderata a grave possono fornire un miglioramento più significativo nonché più rapido dei segni e dei sintomi della dermatite atopica rispetto alle terapie standard.

Alcuni ricercatori si sono posti come obiettivo quello di esaminare i dati del trial clinico randomizzato e controllato JADE COMPARE utilizzando rigorosi endpoint di efficacia.

Lo studio

Adulti con dermatite atopica da moderata a grave sono stati assegnati in modo casuale in rapporto 2:2:2:1 a ricevere abrocitinib orale 200 o 100 mg una volta al giorno, dupilumab sottocutaneo 300 mg ogni 2 settimane (dose di carico di 600 mg), o placebo, con terapia topica medicata per 16 settimane.

Sono state applicate soglie di risposta rigorose per l’Eczema Area and Severity Index (EASI), cioè l’indice di estensione e gravità dell’eczema, la valutazione complessiva dell’investigator, l’indice di qualità della vita dermatologico, la scala numerica dei picchi di prurito e la scala di gravità del prurito notturno.

I risultati

Alla settimana 16, il 48,9%, il 38,0% e il 38,8% dei gruppi abrocitinib 200 mg, 100 mg e dupilumab, rispettivamente, hanno ottenuto un miglioramento maggiore o uguale al 90% rispetto al basale nell’indice di estensione e gravità dell’eczema (EASI), rispetto all’11,3% del placebo; il 14,9%, il 12,6% e il 6,5% hanno ottenuto la valutazione complessiva del ricercatore rispetto alla pelle pari a 0 (chiaro) rispetto al 4,8% del placebo; il 29,7%, il 21,6% e il 24,0% hanno ottenuto il Dermatology Life Quality Index pari a 0 o 1, corrispondenti ad un impatto nullo ovvero minimo sulla qualità della vita, rispetto al 10,6% del placebo; infine, il 57,1%, il 44,5% e il 46,1% ha ottenuto un punteggio relativo alla scala di gravità del prurito notturno pari a 0 ovvero 1, corrispondente a prurito notturno nullo o minimo, rispetto al 31,9% del placebo.

Il tempo mediano di Kaplan-Meier per ottenere un miglioramento maggiore o uguale al 90% rispetto al basale nell’indice di estensione e gravità dell’eczema è stato di 59, 113 e 114 giorni nei gruppi abrocitinib 200-mg, 100-mg e dupilumab, rispettivamente, e non è stato valutabile per il placebo; il tempo mediano per raggiungere il valore della scala di valutazione numerica del prurito pari a 0 o 1, corrispondente a prurito minimo, ovvero assente, è stato di 86 e 116 giorni per i gruppi abrocitinib 200-mg e dupilumab, rispettivamente, e non è stato valutabile per i gruppi abrocitinib 100-mg e placebo.

Le conclusioni

Alla luce dei risultati emersi, gli autori dello studio hanno osservato che una percentuale maggiore di pazienti trattati con abrocitinib rispetto al placebo ha avuto un controllo quasi completo dei segni e dei sintomi della dermatite atopica.

K. Reich, P. A. Lio, R. Bissonnette et al., Magnitude and Time Course of Response to Abrocitinib for Moderate-to-Severe Atopic Dermatitis, J Allergy Clin Immunol Pract. 2022 Dec;10(12):3228-3237.e2. doi: 10.1016/j.jaip.2022.08.042. Epub 2022 Sep 13.