Obiettivo di un lavoro di revisione e metanalisi è stato valutare l’efficacia e la sicurezza dell’immunoglobulina per via endovenosa nel trattamento della dermatomiosite e della polimiosite

La dermatomiosite e la polimiosite sono patologie autoimmuni di tipo sistemico, dovute a cause ancora ignote, che si caratterizzano per un processo infiammatorio a carico della muscolatura scheletrica e, nel caso della dermatomiosite, anche di carattere cutaneo. In alcuni casi è presente anche il coinvolgimento di organi interni.

Obiettivo di un lavoro di revisione e metanalisi condotto in Cina e pubblicato su Modern Rheumatology è stato quello di valutare l’efficacia e la sicurezza dell’immunoglobulina per via endovenosa nel trattamento della dermatomiosite e della polimiosite.

La revisione

Il lavoro è stato avviato con una ricerca nella letteratura, effettuata nei database PubMed, Embase e sulla China National Knowledge Infrastructure, di studi rilevanti dal luglio 1919 al maggio 2021.

La ricerca ha identificato 17 lavori pertinenti. In una metanalisi, è stato riscontrato che l’immunoglobulina per via endovenosa ha migliorato significativamente il livello di CK, l’enzima più sensibile in queste patologie, che nella fase di attività della malattia può aumentare fino a 50 volte la norma (SMD (STD. Mean Difference) = -0,69; 95%CI -0,93, -0,46; P < 0,0001), il Manual Muscle Test – il test muscolare manuale (SMD = 1,12; 95%CI 0,77, P < 0,0001). 12; 95%CI 0,77, 1,47; P < 0,00001), il Medical Research Council (SMD = 1,59; 95%CI 0,86, 2,33; P < 0,00001) e le Activities of Daily Living, cioè le attività del quotidiano (SMD = 1,07; 95%CI 0,59, 1,56; P < 0,0001).

Anche i livelli di CK nella dermatomiosite e nella polimiosite sono migliorati significativamente dopo la somministrazione di immunoglobulina per via endovenosa (SMD = -0,73; 95%CI -1,12, -0,34; P = 0,0002 e SMD = -3,29; 95%CI -5,82, -0,76; P < 0,0001, rispettivamente).

La metanalisi di tre studi clinici randomizzati ha mostrato un miglioramento statisticamente significativo dopo la somministrazione di immunoglobulina per via endovenosa (SMD = 0,63; 95%CI 0,22, 1,03; P = 0,002).

In un modello a effetti casuali, il tasso di miglioramento della potenza muscolare in pool è stato del 77% (95% CI: 66,0-87,0%). Le metanalisi dell’immunoglobulina per via endovenosa come terapia di prima linea hanno mostrato un miglioramento significativo del livello di CK (SMD = -0,71; 95%CI -1,12, -0,30; P = 0,0007).

Il tasso di miglioramento dei disturbi esofagei è stato dell’88% (95% CI: 80,0-95,0%). La percentuale di successo con il risparmio di corticosteroidi ha raggiunto l’81,8%. Le reazioni avverse successive alla somministrazione di immunoglobuline per via endovenosa sono risultate generalmente di lieve entità e transitorie. Sette pazienti hanno sviluppato eventi avversi gravi.

Le conclusioni

L’immunoglobulina per via endovenosa sembra essere un trattamento efficace per la dermatomiosite e per la polimiosite, in grado di migliorare la forza muscolare, i livelli di CK e il coinvolgimento esofageo, ed è ben tollerato dai pazienti, hanno sottolineato gli autori dello studio.

A. Xiong, Y. Qiang, Y. Cao et al., The therapeutic efficacy and safety of intravenous immunoglobulin in dermatomyositis and polymyositis: A systematic review and meta-analysis, Mod Rheumatol. 2023 Apr 13;33(3):533-542. doi: 10.1093/mr/roac057

 

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