L’idrosadenite suppurativa, conosciuta anche con il nome di acne inversa, è una malattia cronica infiammatoria del follicolo pilifero particolarmente invalidante. Si manifesta con noduli dolenti, ascessi, fistole e cicatrici che si presentano principalmente nelle pieghe ascellari e inguinali, in quelle sottomammarie e nell’area del collo.
La sua eziologia non è nota, anche se la sua insorgenza risulta riconducibile a fattori genetici, ormonali, immunologici e infettivi. Si tratta di una patologia spesso resistente al trattamento.
Alcuni ricercatori statunitensi hanno condotto una revisione sistematica associata a meta-analisi sull’uso di infliximab nel trattamento dell’idrosadenite suppurativa, pubblicata su Dermatologic Therapy.
Lo studio
Lo studio è stato condotto seguendo le linee guida Preferred Reporting Items for Systematic Reviews and Meta-Analysis. La ricerca è stata eseguita nei database MEDLINE ed EMBASE nel settembre 2021, andando ad individuare in maniera sistematica articoli relativi all’utilizzo di infliximab nell’idrosadenite suppurativa.
Sono stati esclusi gli studi non in lingua inglese, quelli duplicati e quelli che consideravano un numero di pazienti con punteggi di idrosadenite inferiori a 5. La qualità degli studi è stata valutata utilizzando la scala Cochrane Risk of Bias per gli studi prospettici e la Newcastle-Ottawa Scale per gli studi di coorte.
A soddisfare i criteri di inclusione sono stati 19 studi, per un totale di 314 pazienti coinvolti: 6 studi prospettici e 13 studi retrospettivi. Tutti i pazienti con dati sulla gravità dell’idrosadenite suppurativa disponibili, pari a 299, presentavano una malattia di grado da moderato a grave.
Le misure di esito utilizzate per la meta-analisi del tasso di risposta in pool erano in gran parte basate sugli esiti riferiti dai medici (16 studi). Uno studio ha contemplato sia la valutazione del medico che quella del paziente. Due studi hanno invece utilizzato esclusivamente la risposta riferita dal paziente.
I risultati
Il tasso di risposta in pool dei pazienti con idrosadenite suppurativa a infliximab è stato dell’83% (95% CI, 0,71-0,91). Gli eventi avversi più comuni hanno riguardato infezioni non gravi (13,2%) e reazioni all’infusione (2,9%), mentre il tasso di eventi avversi gravi è stato pari al 2,9%.
Le limitazioni dello studio, hanno evidenziato i ricercatori, includono il numero ridotto di studi prospettici e l’eterogeneità delle indagini.
Nel complesso, hanno quindi concluso, infliximab rappresenta un trattamento efficace per l’idrosadenite suppurativa da moderata a grave, anche se la sua efficacia dovrebbe essere confrontata con quella di altri farmaci biologici in studi più ampi, randomizzati e controllati.
T. Shih, K. Lee, T. Grogan et al., Infliximab in hidradenitis suppurativa: A systematic review and meta-analysis, Dermatol Ther. 2022 Sep;35(9):e15691. Doi: 10.1111/dth.15691. Epub 2022 Jul 18.