Un lavoro di revisione ha inteso raccogliere prove circa l’efficacia della tossina botulinica A per la gestione del bruxismo

L’American Sleep Disorders Association ha definito il bruxismo come un disordine con movimenti stereotipati, caratterizzati dal digrignamento o dal serramento dei denti durante il sonno.

L’involontaria contrazione dei muscoli della masticazione può dipendere da una molteplicità di fattori: di natura morfologica, dovuta ad un problema di malocclusione mandibolare, e psicologica, come ansia, stress, disturbi del sonno…

Il trattamento più indicato per il bruxismo è l’utilizzo del byte durante la notte, per evitare il danneggiamento dello smalto e lo sfregamento dei denti. Tuttavia, numerosi studi hanno indicato le iniezioni di tossina botulinica come una terapia utile a ridurre i sintomi e l’intensità delle contrazioni mandibolari involontarie.

Uno lavoro di revisione condotto tra Taiwan e la Corea, pubblicato su Aesthetic Plastic Surgery, ha inteso raccogliere prove circa l’efficacia della tossina botulinica A per la gestione del bruxismo.

La revisione

È stata condotta una revisione della letteratura che includeva studi clinici randomizzati e controllati, di coorte e osservazionali pubblicati tra gennaio 2000 e novembre 2022. Sono stati inclusi tutti gli studi relativi alle iniezioni di tossina botulinica A somministrate nei masseteri di pazienti con bruxismo.

Gli endpoint primari sono stati misurati eseguendo una metanalisi dei cambiamenti nell’intensità del morso e nella gravità del dolore e una meta-regressione degli effetti della dose di tossina botulinica A.

I risultati

10 studi sono stati inclusi per l’analisi quantitativa. L’analisi dell’intensità del morso dopo le iniezioni di tossina botulinica A ha dimostrato una riduzione significativa a meno di 1 mese rispetto sia agli splint occlusali (P < 0,000001) che alle iniezioni saline (P = 0,01). La tossina botulinica A ha continuato a sovraperformare gli splint occlusali (P = 0,001) e i placebo salini (P = 0,03) a 3 mesi. Tra 3 e 6 mesi, è stata osservata un’intensità del morso significativamente più elevata nel gruppo della tossina botulinica A rispetto al gruppo con splint occlusali (P < 0,00001).

Non sono state osservate differenze significative nell’intensità del morso tra i gruppi tossina botulinica A e placebo salino (P = 0,50). Una tendenza simile è stata osservata nell’analisi relativa alla riduzione del dolore dopo il trattamento con tossina botulinica. Inoltre, per ogni unità di aumento della dose di tossina botulinica A, la gravità del dolore è diminuita di 0,0831 punti (P = 0,0011).

Le conclusioni

La tossina botulinica A è risultata efficace nel ridurre l’intensità del morso e la gravità del dolore. Gli effetti della tossina botulinica A si evidenziano in meno di 4 settimane, raggiungono il picco tra 5 e 8 settimane e durano fino a 24 settimane.

Dosi più elevate di tossina botulinica A determinano un più significativo miglioramento del dolore. Sebbene i benefici della tossina botulinica A si manifestino prima, diminuiscono gradualmente mentre gli splint occlusali esercitano un effetto più duraturo, soprattutto dopo 9-12 settimane.

Le iniezioni di tossina botulinica A nei masseteri sono raccomandate come opzioni di gestione per i pazienti con bruxismo, soprattutto per coloro che hanno difficoltà a indossare splint occlusali o coloro che cercano un sollievo precoce dai sintomi, hanno sottolineato i ricercatori. Tuttavia, studi futuri dovrebbero determinare gli effetti della tossina botulinica A oltre le 24 settimane e dopo iniezioni ripetute e il modo in cui i soggetti con bruxismo di età o sesso diversi rispondono al trattamento.

Y. Chen, C.-H. Tsai, T. Hui Bae et al., Effectiveness of Botulinum Toxin Injection on Bruxism: A Systematic Review and Meta-analysis of Randomized Controlled Trials, Aesthetic Plast Surg. 2023 Apr;47(2):775-790. doi: 10.1007/s00266-023-03256-8. Epub 2023 Jan 24