Un trial clinico randomizzato e controllato ha inteso valutare efficacia e sicurezza della terapia combinata di fotobiomodulazione e campi elettromagnetici pulsati nell’alopecia androgenetica

L’alopecia androgenetica è la più comune causa di perdita di capelli che arriva ad interessare, nel corso della vita, fino all’80% degli uomini e il 50% delle donne. Per questa ragione viene definita spesso calvizie comune.

Pur non essendo quindi una vera e propria malattia, il diradamento e la calvizie che determina sono spesso causa di disagio psicologico e sociale per i soggetti che ne sono affetti, che spesso ricorrono a trattamenti per combatterla.

La terapia di fotobiomodulazione sembra essere sicura ed efficace per la perdita dei capelli. Anche la terapia con campi elettromagnetici pulsati ha un effetto biologico positivo sulla ricrescita dei capelli.

Un lavoro condotto da due ricercatori in Corea, pubblicato sul Journal of Cosmetic Dermatology, ha inteso valutare l’efficacia e la sicurezza della fotobiomodulazione e della terapia con campi elettromagnetici pulsati per il trattamento dell’alopecia androgenetica.

Il trial clinico

Si è trattato di un trial clinico randomizzato, in doppio cieco e con dispositivi sham di un periodo di 24 settimane. Sono stati reclutati 80 soggetti che presentavano alopecia androgenetica.

I soggetti sono stati sottoposti a trattamento ogni settimana per le prime 12 settimane e quindi a settimane alterne per le successive 8 settimane. La terapia combinata di fotobiomodulazione e quella con campi elettromagnetici pulsati prevede l’uso di centinaia di fibre ottiche, costituite da diodi laser che emettono lunghezze d’onda di 660 nm (80 mW), 808 nm (50 mW) e CEMP a frequenze elettromagnetiche di 76,6 Hz e 60 Hz (Figura 1A,B).

Il dispositivo sham era identico nell’aspetto ma non emetteva né le lunghezze d’onda di 660 nm (80 mW) e 808 nm (50 mW) né la terapia a campi eletromagnetici pulsati. La fotobiomodulazione è stata erogata per 15 minuti e la terapia a campi elettromagnetici pulsati per 10 minuti consecutivi. L’assegnazione è stata casuale al gruppo di terapia combinata – fotobiomodulazione e terapia a campi elettromagnetici pulsati o al gruppo con dispositivo sham.

I risultati

La densità dei capelli al basale era di 114,57 (±28,75)/cm2 e 113,31 (±30,07)/cm2 in entrambi i gruppi, di trattamento e di controllo. Dopo 24 settimane di trattamento, la densità media dei capelli è risultata aumentata a 139,37 (±31,4)/cm2 nel gruppo di trattamento, ma solo a 119,78 (±31,92)/cm2 nel gruppo di controllo.

La differenza tra i due gruppi era statisticamente significativa (p < 0,05). In base alla valutazione globale di esperti indipendenti, il punteggio è stato di 0,41 (±0,62) nel gruppo di trattamento e di 0,07 (±0,45) nel gruppo di controllo. Sono stati segnalati solo eritemi o irritazioni molto lievi e non sono state segnalate reazioni avverse gravi.

Alla luce dei risultati riscontrati i ricercatori hanno concluso che la combinazione di fotobiomodulazione e terapia con campi elettromagnetici pulsati rappresenta un’opzione di trattamento valida e sicura per il trattamento dell’alopecia androgenetica.

C. Mi Soo, P. Byung Cheol, The efficacy and safety of the combination of photobiomodulation therapy and pulsed electromagnetic field therapy on androgenetic alopecia, J Cosmet Dermatol. 2023 Mar;22(3):831-836. doi: 10.1111/jocd.15490. Epub 2022 Nov 8