L’influenza della dieta sulla dermatite atopica è complessa e l’esclusione di alcuni alimenti come forma di trattamento genera pareri contrastanti.
Per rivedere sistematicamente i benefici e gli eventuali danni della restrizione alimentare come trattamento della dermatite atopica, un gruppo di ricercatori di Canada e Stati Uniti ha dato avvio ad una revisione e meta-analisi pubblicata sul Journal of Allergy and Clinical Immunology.
Lo studio
La ricerca è stata condotta nei database MEDLINE, Embase, AMED, PsycINFO e nel Cochrane Central Register of Controlled Trials fino al 18 gennaio 2022, senza restrizioni linguistiche.
Sono stati inclusi studi clinici randomizzati e controllati e studi osservazionali che confrontassero l’eliminazione di alcuni alimenti dalla dieta e nessuna eliminazione dalla dieta per il trattamento della dermatite atopica.
È stata quindi condotta una meta-analisi a effetti casuali sugli esiti dell’eczema. Nella valutazione del grado di certezza delle prove è stato utilizzato l’approccio di classificazione, valutazione e sviluppo delle raccomandazioni.
I risultati
Sono stati inclusi nella meta-analisi dieci trial clinici randomizzati e controllati per un totale di 599 pazienti (età media dello studio al basale, 1,5 anni; media dell’indice SCOring di dermatite atopica dello studio, 20,7, range, 3,5-37,6).
Rispetto a nessuna restrizione dietetica, l’evidenza a bassa certezza ha mostrato che eliminare alcuni alimenti può migliorare leggermente la gravità dell’eczema (50% con vs 41% senza eliminazione dietetica, con un miglioramento dell’indice SCOring della dermatite atopica di 8,7 punti, differenza di rischio del 9% [95% CI, 0-17]), prurito (punteggio prurito diurno [range, 0-3] differenza media, -0,21 [95% CI, -0,57-0,15]) e insonnia (punteggio insonnia [range, 0-3] differenza media, -0,47 [95% CI, -0,80-0,13]).
Non sono state riscontrate differenze credibili tra i sottogruppi in base alla strategia di eliminazione (empirica o guidata da test) o alla sensibilizzazione specifica agli alimenti.
Non ci sono dati sufficienti sui danni delle diete di eliminazione tra gli studi randomizzati inclusi, anche se l’evidenza indiretta suggerisce che le diete di eliminazione possono aumentare il rischio di sviluppare un’allergia alimentare IgE-mediata.
Le conclusioni
È emerso che la restrizione dietetica con eliminazione di alcuni alimenti può portare a un miglioramento lieve e potenzialmente irrilevante della gravità dell’eczema, del prurito e dell’insonnia nei pazienti con dermatite atopica da lieve a moderata.
Ciò, tuttavia, deve essere bilanciato con i potenziali rischi conseguenti ad una dieta di eliminazione indiscriminata, tra cui lo sviluppo di un’allergia alimentare IgE-mediata e la rinuncia a opzioni terapeutiche più efficaci per la dermatite atopica, hanno sottolineato i ricercatori.
P. Oykhman, J. Dookie, H. Al-Rammahy et al., Dietary Elimination for the Treatment of Atopic Dermatitis: A Systematic Review and Meta-Analysis, J Allergy Clin Immunol Pract. 2022 Oct;10(10):2657-2666.e8. Doi: 10.1016/j.jaip.2022.06.044. Epub 2022