La dermatite atopica è una condizione cutanea comune con molteplici opzioni di trattamento topico, ma con effetti comparativi incerti.

Obiettivo di un lavoro di revisione condotto da un gruppo di ricercatori di diversi Paesi pubblicato sul Journal of Allergy and Clinical Immunology è stato quello di sintetizzare, in maniera sistematica, i benefici e i danni dei trattamenti topici prescritti per la dermatite atopica. Gli stessi includono i corticosteroidi topici, gli inibitori topici della calcineurina, gli inibitori della fosfodiesterasi 4, gli inibitori della Janus chinasi, le creme idratanti da prescrizione e i farmaci emergenti in fase di sperimentazione.

Gli obiettivi del trattamento includono l’induzione della remissione e il mantenimento della remissione. Con l’aumento del numero di opzioni terapeutiche topiche per i pazienti affetti da dermatite atopica, il raggiungimento di risultati ottimali richiede chiarezza sui benefici e sui potenziali danni di ciascun approccio terapeutico.

Le precedenti revisioni sistematiche dei trattamenti topici per la dermatite atopica hanno esplorato specifiche sottoclassi di terapie in modo isolato ma nessuna ha affrontato l’efficacia e la sicurezza comparativa tra tutti i trattamenti topici disponibili.

Lo studio

Come parte delle linee guida 2023 dell’American Academy of Allergy, Asthma & Immunology e dell’American College of Allergy, Asthma, and Immunology Joint Task Force on Practice Parameters sulla dermatite atopica, è stata effettuata una ricerca nei database Medline, Embase, Central, Cinah, Lilacs, Ictrp e Great fino al 5 settembre 2022, per quanto concerne studi randomizzati relativi a trattamenti topici per la dermatite atopica.
Seguendo le linee guida Cochrane11 e GRADE, attraverso la discussione tra il gruppo di sviluppo della linea guida composto da più soggetti, tra cui clinici in prima linea, esperti di dermatite atopica e partner di pazienti e caregiver, e tenendo conto dell’iniziativa Harmonising Outcome Measures for Eczema che ha intervistato anche i pazienti sugli esiti a cui attribuiscono valore, sono state selezionate le seguenti variabili ritenute importanti per il paziente: gravità della dermatite atopica, gravità del prurito, disturbi del sonno, qualità della vita correlata all’eczema, controllo a lungo termine, numero di pazienti con riacutizzazioni della dermatite atopica, eventi avversi, compresi quelli che hanno portato all’interruzione del trattamento e infezioni cutanee.

I risultati

Gli studi hanno incluso un totale di 43.123 pazienti, di cui 11.143 assegnati casualmente al controllo e 31.980 assegnati casualmente a uno dei 68 interventi. Dei 219 studi clinici randomizzati, 156 includevano bambini, 59 solo adulti, 67 sia bambini che adulti e 4 non riportavano dati sull’età. Gli studi hanno incluso partecipanti con un’età media di 18,5 anni (range di valori 0,35-49 anni) e una media del 53% di donne (range di proporzioni 0-78%); la maggior parte degli studi ha riguardato pazienti con dermatite atopica lieve o moderata.

La durata mediana degli studi che hanno indagato l’induzione della remissione è stata di 4 settimane (range 1-156 settimane) e la durata mediana degli studi che hanno indagato il mantenimento della remissione è stata di 16 settimane (range 2-52 settimane).
I corticosteroidi topici sono stati suddivisi in 7 gruppi laddove il gruppo 1 caratterizzava quelli a potenza maggiore e il gruppo 7 quelli a potenza minore.

Le conclusioni

Per i soggetti affetti da dermatite atopica, il pimecrolimus, il tacrolimus e i corticosteroidi topici a moderata potenza sono risultati tra i più efficaci nel migliorare e mantenere molteplici esiti della dermatite atopica. Gli antibiotici topici possono essere tra i meno efficaci.

D. K. Chu, A. W. L. Chu, D. G. Rayner et al., Topical treatments for atopic dermatitis (eczema): Systematic review and network meta-analysis of randomized trials, J Allergy Clin Immunol. 2023 Dec;152(6):1493-1519. doi: 10.1016/j.jaci.2023.08.030. Epub 2023 Sep 9