Cicatrici post acneiche: tecniche combinate di resurfacing

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Materiali e metodi

Un totale di 30 pazienti, ventuno donne e nove uomini, con un età media di 44,5 anni (range 28-61 anni), fototipo I-III di Fitzpatrick, sono stati trattati utilizzando o il laser CO2 frazionale microablativo associato a radiofrequenza bipolare o la combinazione di questo sistema con Dye laser 595 nm. La sessione con Dye laser 595 nm (di solito unica) precede di circa 40-50 giorni il primo trattamento eseguito con la sorgente CO2 nei casi in cui siano presenti anche esiti cicatriziali con esubero di tessuto (cheloidi o cicatrici ipertrofiche) e/o sia ancora presente uno stato infiammatorio. I pazienti , che mostravano varie forme di cicatrici post acneiche, sono stati arruolati dopo un’attenta storia clinico-anamnestica (tipo di cute, sintomi clinici, condizioni di salute, uso di farmaci, stile di vita) e la compilazione di un consenso informato per questo tipo di trattamento. I criteri d’inclusione per questa tecnica operatoria sono stati: interruzione di trattamenti esfolianti topici da almeno 2 mesi prima, interruzione della somministrazione di farmaci fotosensibilizzanti o retinoidi per via orale da almeno 8 mesi prima, distanza di almeno 8 mesi da trattamenti chirurgici o da iniezioni volumetriche o biostimolanti locali, assenza di trattamenti per fotoringiovanimento con altre sorgenti o terapia fotodinamica con ALA da almeno 1 anno.

A) Prima e B) Dopo tre trattamenti con laser CO2 frazionale microablativo associato a radiofrequenza bipolare
A) Prima e B) Dopo tre trattamenti con laser CO2 frazionale microablativo associato a radiofrequenza bipolare

In 5 casi, dopo la rimozione del make-up, è stato applicato un anestetico in cera 15-20 minuti prima del trattamento per migliorare la compliance dei pazienti. Abbiamo preferito l’applicazione di una miscela in cera di lidocaina 2,5% e prilocaina 2,5%, che può essere rimossa con facilità al momento del trattamento senza imbibizione del tessuto. Durante le sessioni laser è stato sempre utilizzato un sistema di raffreddamento dinamico con un getto di aria fredda utile per ridurre ulteriormente il dolore intraoperatorio. I pazienti hanno ricevuto da quattro a sei trattamenti a intervalli di 6-8 settimane utilizzando laser CO2 frazionale microablativo associato a radiofrequenza bipolare. Durante ogni sessione terapeutica è stato eseguito un unico passaggio per ogni area anatomica del volto, utilizzando le seguenti impostazioni operatorie. Per il laser CO2: impulso H pulse (prevalentemente ablativo) o D pulse (prevalentemente termico), 12-15 Watt di potenza, 500 μm costanti di distanza tra i DOT, 800-1200 μs di durata dell’impulso. La radiofrequenza bipolare è applicata contemporaneamente con parametri che prevedono, 20-30 W di potenza per 3 sec. di durata dell’impulso. Il Dye laser 595 nm è stato utilizzato con parametri tra 6-7 J/cm2 di fluenza, uno spot di 12 mm costante, e una durata di impulso tra 0,5-1,5 ms.

A) Prima e B) Dopo cinque trattamenti con laser CO2 frazionale microablativo associato a radiofrequenza bipolare
A) Prima e B) Dopo cinque trattamenti con laser CO2 frazionale microablativo associato a radiofrequenza bipolare
Cicatrici post acneiche. A) Prima; B) Subito dopo trattamento con Dye Laser 595 nm; C) Dopo un trattamento con Dye laser 595 nm e due trattamenti con laser CO2 frazionale microablativo associato a radiofrequenza bipolare
Cicatrici post acneiche. A) Prima; B) Subito dopo trattamento con Dye Laser 595 nm; C) Dopo un trattamento con Dye laser 595 nm e due trattamenti con laser CO2 frazionale microablativo associato a radiofrequenza bipolare

Alla fine di ogni trattamento, è stata eseguita, per circa 20 minuti, una compressione fredda con garza imbevuta di soluzione fisiologica, seguita dall’applicazione di un unguento idrosolubile facilmente asportabile. I pazienti sono stati istruiti, per il periodo immediatamente post trattamento e fino alla completa normalizzazione della cute o scomparsa della porpora post Dye laser 595 nm, sull’applicazione d’impacchi freddi, creme emollienti, fotoprotezione e sulla cosmesi consentita. Una profilassi antierpetica (da due giorni prima fino a tre giorni dopo l’intervento) è stata prescritta a tutti i pazienti anche nei casi in cui l’anamnesi clinica di manifestazioni erpetiche era negativa. Ogni paziente ha eseguito prima, subito dopo ogni trattamento e in corso di follow-up una valutazione ottica mediante fotografia clinica digitale e diagnostica multispettrale.

In corso di follow-up (fino a 18 mesi dall’ultima sessione) tutti i pazienti sono stati collocati davanti a uno specchio ed è stata chiesta loro una valutazione soggettiva dei risultati complessivi ottenuti, seguendo la seguente scala di valori: insoddisfatto, non molto soddisfatto, soddisfatto, molto soddisfatto. I giudizi complessivi sono stati elaborati attraverso valutazioni cliniche e strumentali ed hanno fornito risultati divisi in quattro categorie:1 = nessuno o scarso risultato (0-25%), 2 = lieve miglioramento (25-50%), 3 = moderato miglioramento (50-75%) e 4 = marcato miglioramento (75% -100%).

Risultati

Tutti i pazienti hanno mostrato un miglioramento globale della texture cutanea, riduzione degli esiti cicatriziali post acneici, miglioramento dell’aspetto atrofico cicatriziale, riduzione delle cicatrici ipertrofiche, correzione della dilatazione dei pori e delle discromie. 16 pazienti (53,3%) hanno ottenuto un netto miglioramento (categoria 4), 9 pazienti (30%) hanno ottenuto un moderato miglioramento (categoria 3), 3 pazienti (10%) hanno ottenuto un lieve miglioramento (categoria 2) e 2 pazienti (6,7%) hanno raggiunto uno scarso o nessun miglioramento (categoria 1). 12 pazienti (40%) hanno formulato un giudizio “molto soddisfatto”, 11 pazienti (36,5%) hanno formulato un giudizio “soddisfatto”, 5 pazienti (16,5%) hanno formulato un giudizio “non molto soddisfatto”, solo 2 pazienti (7%) hanno formulato un giudizio “insoddisfatto”. Secondo i due pazienti che hanno espresso un giudizio “insoddisfatto” il risultato ottenuto è stato inferiore alle aspettative.

A) Prima e B) Dopo quattro trattamenti con laser CO2 frazionale microablativo associato a radiofrequenza bipolare
A) Prima e B) Dopo quattro trattamenti con laser CO2 frazionale microablativo associato a radiofrequenza bipolare
A) Prima e B) Subito dopo trattamento con Dye laser 595 nm
A) Prima e B) Subito dopo trattamento con Dye laser 595 nm

Subito dopo le sessioni di laser CO2 frazionale con radiofrequenza bipolare tutti i pazienti hanno presentato eritema ed edema; i pazienti che hanno eseguito sedute di Dye laser 595 nm hanno mostrato una immediata porpora accompagnata da edema che si sono comunque risolti in pochi giorni. In seconda e terza giornata post intervento laser CO2 con radiofrequenza bipolare si osserva in tutti i casi una variazione di colore della cute (aspetto abbronzato), con successiva lieve desquamazione. Una volta che la cute ha completamente desquamato, può persistere eritema di varia intensità e di durata variabile (7-14 giorni). Nonostante alcuni effetti collaterali prevedibili come, arrossamento, porpora, gonfiore, formazione di crosticine puntiformi, lieve prurito e modesto disagio, non si sono manifestati effetti avversi importanti (es. iperpigmentazione, ipopigmentazione, vescicolazioni, cicatrici, atrofie o infezioni post-trattamento) in nessuno dei pazienti.