Nonostante le limitazioni esistenti e i numerosi trattamenti disponibili per la rimozione dei tatuaggi, il laser Q-Switched rimane l’unica tecnologia in grado di colpire specificamente gli inchiostri

I tatuaggi sono sempre più frequenti nella popolazione giovane, soprattutto tra i 20 e i 40 anni, e anche la richiesta di rimozione degli stessi è in aumento. Le opzioni di trattamento per la rimozione dei tatuaggi, oltre al laser, sono diverse. Tuttavia, sfortunatamente, nessuna procedura diversa dal laser è associata a risultati cosmetici soddisfacenti, a causa di effetti avversi come cicatrici e depigmentazione. Sebbene il trattamento laser sia diventato il gold standard per la rimozione dei tatuaggi, anch’esso presenta alcune limitazioni.

Rimozione dei tatuaggi: il nodo inchiostro

Alcune tipologie di inchiostro per tatuaggi risultano resistenti al laser al punto che possono essere necessarie diverse sedute e più lunghezze d’onda per la loro completa rimozione. In considerazione di ciò, appare necessario esplorare altre modalità di trattamento per la rimozione dei tatuaggi.

Una revisione condotta da un nutrito gruppo di ricercatori di diversi Paesi e pubblicata sul Journal of Cosmetic Dermatology ha passato in rassegna le opzioni di trattamento non laser ad oggi disponibili per la rimozione dei tatuaggi, evidenziandone vantaggi e limiti.

La revisione

Il lavoro di revisione ha esaminato tutta la letteratura pubblicata sul tema, ricercata nei database MEDLINE e PubMed fino ad agosto 2021. I metodi impiegati per la rimozione dei tatuaggi esaminati includono interventi chirurgici come semplici escissioni o escissioni con innesto di pelle, sostanze chimiche, radiofrequenza, coagulatore a infrarossi, crioterapia e abrasione cutanea mediante dermoabrasione o salabrasione.

La rimozione del tatuaggio può essere molto complicata, e i risultati non sempre soddisfacenti. Fattori come il pigmento del tatuaggio e la sua durata giocano un ruolo importante nell’esito della rimozione dello stesso.

Le conclusioni

La rimozione dei tatuaggi è una procedura impegnativa. Sebbene esistano diverse modalità per eseguirla, il laser Q-switched rimane il trattamento di elezione. La completa rimozione laser dei tatuaggi richiede in genere più sedute.

L’assenza di risposta rispetto ad alcune tipologie di inchiostro per tatuaggi e il costo elevato dei laser Q-switch hanno spinto a cercare opzioni migliori non laser. Tutte le procedure citate non mirano specificamente all’inchiostro del tatuaggio, ma piuttosto a tutti i tessuti in cui si trova l’inchiostro. I laser Q-switched, hanno concluso i ricercatori, rimangono ad oggi l’unica tecnologia in grado di colpire specificamente gli inchiostri dei tatuaggi.

G. Dash, A. Patil, Martin Kassir et al., Non-laser treatment for tattoo removal, J Cosmet Dermatol. 2023 Jan;22(1):74-78. doi: 10.1111/jocd.14819. Epub 2022 Feb 9