Una metanalisi ha valutato il significato clinico delle fluttuazioni del complemento nelle donne con lupus erimatoso sistemico in gravidanza

I livelli di complemento sono stati proposti come biomarcatori candidati dell’attività della malattia e del rischio ostetrico nelle gravidanze con lupus eritematoso sistemico, ma la loro affidabilità è stata messa in dubbio a causa delle fluttuazioni fisiologiche del complemento durante la gestazione.

Un lavoro di metanalisi condotto da ricercatori italiani insieme a colleghi di Messico e Brasile e pubblicato su Autoimmunity Reviews ha valutato il significato clinico delle fluttuazioni del complemento nelle donne con lupus in gravidanza.

La metanalisi

Gli autori di 19 studi che soddisfano i criteri di inclusione sono stati invitati a contribuire con dati aggiuntivi, tra cui i livelli delle proteine del complemento C3 e C4, misurati prima della gravidanza, al momento del concepimento, in ogni trimestre e a tre mesi dal parto; i dati raccolti sono stati quindi analizzati in una metanalisi di rete.

I risultati

Un totale di 532 donne affette da lupus erimatoso sistemico provenienti da quattro studi sono state incluse nell’analisi. Nelle donne con lupus erimatoso sistemico, i livelli delle proteine del complemento C3 e C4 sono aumentati progressivamente durante la gestazione: i livelli sono rimasti stabili durante il primo trimestre e hanno raggiunto un picco nel secondo trimestre per poi diminuire nel corso del terzo.

Le pazienti con una precedente nefrite lupica e quelle che hanno avuto un’infiammazione durante la gravidanza avevano livelli medi di C3 e C4 significativamente più bassi in tutti i periodi considerati. I livelli più bassi di complemento sono stati osservati, in particolare durante il primo trimestre, nelle pazienti con nefrite lupica e flare gestazionale.

Sia la riduzione sia l’assenza di aumento dei livelli di C3 e C4 nel primo trimestre rispetto al concepimento sono stati associati a flare gestazionali, in particolare nelle pazienti con nefrite lupica. Le gravidanze con flare avevano un tasso statisticamente significativo di complicazioni materne e fetali (60% contro 50,3%; p = 0,03).

Le conclusioni

Bassi livelli di complemento, in particolare nel primo trimestre di gravidanza, sono stati associati a una maggiore frequenza di flare gestazionale. Una riduzione o un aumento minore dei livelli di C3 e, ovvero C4, anche nel range di normalità, potrebbero predire le riacutizzazioni soprattutto nelle prime fasi della gestazione, hanno concluso i ricercatori.

M. Radin, I. Cecchi, F. Crisafulli et al., Complement levels during the first trimester predict disease flare and adverse pregnancy outcomes in systemic lupus erythematosus: A network meta-analysis on 532 pregnancies, Autoimmun Rev. 2023 Dec;22(12):103467. doi: 10.1016/j.autrev.2023.103467. Epub 2023 Oct 17