Obiettivo di una revisione sistematica e metanalisi è stato verificare l’incidenza effettiva di infezioni associate all’utilizzo di farmaci biologici nel trattamento dell’idrosadenite suppurativa

L’idrosadenite suppurativa è una patologia cronica infiammatoria della cute che determina la comparsa di masse gonfie e dolenti molto simili a degli ascessi, in particolare in alcune aree del corpo e che impatta significativamente sulla qualità di vita dei pazienti.

I farmaci biologici, compresi gli agenti anti-TNF e gli inibitori dell’interleuchina 17 (IL-17), si sono dimostrati promettenti come opzioni di trattamento per l’idrosadenite suppurativa. Tuttavia, vi è diffusa preoccupazione per l’aumento del rischio infettivo associato a queste terapie.

Una revisione sistematica e metanalisi pubblicata sull’International Journal of Dermatology, ha inteso verificare l’incidenza effettiva di infezioni associate all’utilizzo di farmaci biologici nel trattamento dell’idrosadenite suppurativa.

La revisione

È stata condotta una revisione sistematica e una metanalisi seguendo le linee guida PRISMA e MOOSE. La ricerca nella letteratura è stata effettuata nei database PubMed ed Embase fino al 1° febbraio 2023.

L’esito primario di interesse era l’incidenza di qualsiasi complicanza infettiva. Gli esiti secondari includevano le infezioni gravi o opportunistiche nei pazienti affetti da idrosadenite suppurativa trattati con farmaci biologici o altri immunomodulatori.

Ventiquattro studi hanno soddisfatto i criteri di inclusione, comprendendo 1.696 pazienti. Il tasso di incidenza di qualsiasi infezione riscontrata è stato del 24,2%, principalmente costituito da infezioni respiratorie e cutanee lievi.

L’analisi di sottogruppo basata sul meccanismo d’azione ha mostrato un’incidenza complessiva del 7,77% per gli anti-IL1, del 14,24% per gli anti-PDE4 e del 21,96% per gli anti-TNF.

In particolare, i pazienti che hanno ricevuto l’anti-interleuchina-17 hanno avuto il più alto tasso di incidenza di infezioni (33,6%), ma il rischio relativo rispetto al placebo non è risultato significativamente elevato (0,99, 95% CI: 0,86-1,14).

Le infezioni gravi sono state rare, con incidenze in pool dello 0,39% per gli anti-IL17 e dello 0,03% per gli anti-TNF. Le infezioni opportunistiche sono state poco frequenti, con 10 casi segnalati, tra cui otto candidosi orali, una criptosporidiosi e un’infezione da Blastocystis hominis.

Le conclusioni

L’uso di terapie biologiche nei pazienti con idrosadenite suppurativa non aumenta significativamente il rischio di complicanze infettive, hanno sottolineato i ricercatori, che hanno quindi aggiunto che l’insorgenza di infezioni gravi o opportunistiche nei pazienti con idrosadenite suppurativa trattati con farmaci biologici sembra essere minima.

I. Lazaridou, A. Vassilopoulos, S. Vassilopoulos et al., Risk of infection in patients with hidradenitis suppurativa on biologics or other immunomodulators: a systematic review and meta-analysis, Int J Dermatol. 2024 Feb;63(2):139-149. doi: 10.1111/ijd.16885. Epub 2023 Oct 27

 

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