Una revisione ha provato a comprendere l’efficacia dei JAK inibitors nel trattamento del Lupus erimatoso sistemico e cutaneo

Gli inibitori della Janus chinasi (JAK inhibitors) si sono dimostrati efficaci e sicuri in diverse malattie autoimmuni. Tuttavia, mancano ancora prove complete sulla loro efficacia e sicurezza nel lupus eritematoso sistemico e cutaneo.

Con l’obiettivo di colmare questo gap, un gruppo di ricercatori di Bejing, Cina, ha condotto un lavoro di revisione e metanalisi pubblicato su Autoimmunity Reviews.

La revisione

La ricerca, rivolta a pazienti affetti da lupus eritematoso sistemico e cutaneo trattati con inibitori della Janus chinasi, è stata condotta sui database: PubMed, Embase, Web of Science e la Cochrane Library fino al 28 febbraio 2023.

La qualità degli studi clinici è stata valutata utilizzando lo strumento Cochrane risk-of-bias. La metanalisi è stata condotta quando almeno tre studi presentavano misure di esito comparabili. Laddove non era possibile eseguire una metanalisi, è stata condotta una revisione descrittiva.

I risultati

Il lavoro di revisione ha incluso un totale di 30 studi: si trattava di 10 studi randomizzati e controllati e 20 serie di casi o case-report, per un totale di 2.460 pazienti.

Gli inibitori della Janus chinasi sono risultati più efficaci del placebo nel lupus eritematoso sistemico – SLE, in base alla percentuale di raggiungimento dell’indice di risposta del Lupus erimatoso sistemico – SLE Responder Index (SRI)-4 (RR = 1,18; 95% CI da 1,07 a 1,31; p = 0,001), alla risposta al Gruppo di valutazione del lupus delle isole britanniche basato sulla valutazione composita del lupus – British Isles Lupus Assessment Group – based Composite Lupus Assessment (BICLA) (RR = 1,16; 95% CI da 1,02 a 1,31; p = 0,001). 02 a 1,31; p = 0,02), stato di attività basso della malattia del Lupus – Lupus Low Disease Activity State (LLDAS) (RR = 1,28; 95% CI 1,07 a 1,54; p = 0,008) e remissione dell’artrite o dell’eruzione cutanea dell’indice di attività della malattia del Lupus Erimatoso sistemico – Systemic Lupus Erythematosus Disease Activity Index 2000 (SLEDAI-2 K) (RR = 1,09; 95% CI 1,00 a 1,18; p = 0,04), in particolare nel trattamento del coinvolgimento muscoloscheletrico e muco-cutaneo. Tuttavia, l’effetto degli inibitori della Janus-chinasi sul lupus eritematoso cutaneo è risultato incerto. Gli inibitori di JAK e il placebo hanno altresì presentato un’incidenza simile di eventi avversi (RR = 1,01; 95% CI da 0,97 a 1,04; p = 0,65).

Le conclusioni

Gli inibitori della Janus chinasi potrebbero rappresentare un’opzione terapeutica per il trattamento del lupus eritematoso sistemico e cutaneo, in particolare per il trattamento delle lesioni cutanee e muscolo-scheletriche della patologia, hanno evidenziato i ricercatori alla luce dei risultati emersi, sottolineando che gli JAK inibitors presentano un profilo sicuro.

M. Leyao, P. Liying, Z. Jiuliang et al., Efficacy and safety of Janus kinase inhibitors in systemic and cutaneous lupus erythematosus: A systematic review and meta-analysis, Autoimmun Rev. 2023 Dec;22(12):103440. doi: 10.1016/j.autrev.2023.103440. Epub 2023 Sep 9