Una revisione ha verificato l’efficacia dell’uso del plasma autologo ricco di piastrine nell’alopecia androgenetica femminile

L’alopecia androgenetica, principale causa di perdita di capelli negli uomini e nelle donne, spesso ha un impatto sull’autostima e sulla qualità della vita, ragione per la quale è sovente causa di consultazione con un dermatologo.

L’area di rarefazione dei capelli varia in modo sostanziale tra uomini e donne. Nelle donne, i capelli si riducono di diametro e lunghezza, diventando più chiari o più bianchi. Questo cambiamento si verifica soprattutto nel cuoio capelluto frontale, centrale e parietale. Negli uomini si verifica invece una profonda recessione della linea dei capelli fronto-temporale con un interessamento che coinvolge l’apice del cuoio capelluto.

Negli uomini, questa perdita di capelli si verifica a causa degli effetti del diidrotestosterone, che è un metabolita del testosterone, sui follicoli piliferi sensibili.
Nelle donne, alcuni autori ritengono che si verifichi un processo simile, ma esistono prove del contrario.

Coloro che difendono questa teoria sostengono che nelle donne con disturbi androgenetici, come la sindrome dell’ovaio micropolicistico, l’alopecia rappresenti una caratteristica, anche se esistono pareri divergenti a riguardo.

Per quanto riguarda la relazione genetica, negli uomini questa suscettibilità è già ben stabilita mentre per quanto riguarda l’alopecia femminile, si conosce ancora poco.

I trattamenti contro l’alopecia androgenetica

Il trattamento maggiormente adottato per trattare l’alopecia androgenetica sia negli uomini sia nelle donne è rappresentato dal minoxidil e da inibitori dell’alfa-5-reduttasi (finasteride, dutasteride), anche se questi presentano ancora dei limiti in termini di efficacia, controindicazioni ed effetti collaterali.

In questo scenario, il numero di studi clinici che hanno valutato l’efficacia del plasma ricco di piastrine nell‘alopecia androgenetica maschile e femminile è aumentato esponenzialmente nell’ultimo decennio e si è dimostrato promettente.

Si tratta di un derivato centrifugato del sangue umano che contiene un’elevata concentrazione di citochine, fattore di crescita di derivazione piastrinica, fattore di crescita trasformante, interleuchina-1, VEGF, EGF e IGF.

Questi fattori di crescita stimolano le cellule staminali del follicolo pilifero, promuovendo la neo-vascolarizzazione attraverso l’interazione con le cellule mesenchimali della papilla dermica.

La revisione

Alla luce di questo, un gruppo di ricercatori del Brasile ha condotto una revisione  pubblicata sul Journal of Dermatological Treatment con l’obiettivo di verificare l’efficacia dell’uso del plasma autologo ricco di piastrine nell’alopecia androgenetica femminile.

La ricerca è stata condotta nei database MEDLINE/PubMed, Cochrane Library, ClinicalTrials.gov ed EMBASE fino a maggio 2021.

Sono stati identificati tutti gli studi che hanno valutato l’effetto del plasma ricco di piastrine nell’alopecia androgenetica femminile. È stata eseguita una sintesi narrativa dei dati sull’efficacia del trattamento con plasma ricco di piastrine e sugli effetti avversi; sono stati sintetizzati i risultati quantitativi dell’uso del plasma ricco di piastrine rispetto al trattamento di controllo per l’alopecia androgenetica femminile. Gli esiti analizzati sono stati la densità terminale e lo spessore dei capelli.

I risultati

Per la revisione sono stati selezionati sette articoli. La metanalisi ha mostrato che gli interventi basati sul plasma ricco di piastrine sono stati in grado di aumentare la densità terminale dei capelli rispetto al controllo (differenza media standardizzata (SMD)=2,98, intervalli di confidenza al 95% (CI)=1,10, 4,85), senza un aumento significativo dello spessore degli stessi (SMD=1,16, 95% CI= -0,96, 3,28). Durante e dopo il trattamento, non sono stati riportati effetti collaterali di rilievo.

Le conclusioni

L’uso di iniezioni di plasma ricco di piastrine autologo nell’alopecia androgenetica femminile sembra essere promettente, hanno sottolineato gli autori dello studio, con risultati più consistenti sulla densità dei capelli terminali. Tuttavia, si raccomanda cautela nell’interpretazione di questi risultati fino a quando non potranno essere replicati in campioni più ampi e rappresentativi.

A. F. Queiroz de Oliveira, F. P. Nogueira Arcanjo, M. R. Paiva Rodrigues et al., Use of autologous platelet-rich plasma in androgenetic alopecia in women: a systematic review and meta-analysis, J Dermatolog Treat. 2023 Dec;34(1):2138692. doi: 10.1080/09546634.2022.2138692. Epub 2022 Oct 31.