I benefici derivanti dall’utilizzo topico di acido tranexamico in chirurgia estetica potrebbero superare i rischi, anche se sono necessari ulteriori studi
Gli antifibrinolitici e in particolare l’acido tranexamico sono agenti ad azione antiemorragica utilizzati per ridurre il sanguinamento. L’acido tranexamico è un inibitore sintetico reversibile competitivo del recettore della lisina presente sul plasminogeno; impedendo la fibrinolisi, stabilizza il coagulo e previene così l’emorragia.
L’acido tranexamico può essere utilizzato sia per via endovenosa sia per via topica in diversi ambiti, ma non è mai entrato nell’uso comune in chirurgia plastica e ciò probabilmente per via di timori comprensibili legati a possibili eventi tromboembolici.
Tuttavia, i vantaggi legati al suo utilizzo potrebbero essere molto interessanti: dalla riduzione del sanguinamento perioperatorio alla diminuzione degli ematomi e del gonfiore e quindi ad un migliorato outcome estetico, determinante in questo ambito di intervento.
La review
Per approfondire l’argomento, un gruppo di ricercatori italiani ha condotto una revisione della letteratura, pubblicata su Aesthetic Plastic Surgery. Nella revisione veniva esaminato l’uso topico dell’acido tranexamico in chirurgia estetica.
La letteratura ha mostrato evidenti benefici e si può ipotizzare che non sarebbe imprudente prendere in considerazione ulteriori ricerche sull’uso topico dell’acido tranexamico in alcuni casi, in quanto i benefici potrebbero superare di gran lunga i rischi.
Le conclusioni
Vecchi timori e concezioni, non supportati dalla letteratura al momento della stesura del presente articolo, non dovrebbero frenare ulteriori ricerche e i benefici dimostrati potrebbero anche potenzialmente giustificare l’uso topico di questi agenti nel prossimo futuro, hanno sottolineato i ricercatori.
In particolare, dovrebbero essere condotti ulteriori studi che valutino l’utilità dell’acido tranexamico negli interventi di panniculectomia o lipectomia addominale e addominoplastica. Difatti, in questo ambito solo uno studio non ha mostrato alcun beneficio significativo derivante dall’utilizzo dell’acido tranexamico.
Più in generale, in chirurgia plastica sono state riscontrate complicazioni minori, come un lieve ritardo nella guarigione della pelle post-auricolare, una temporanea neuroprassia mandibolare marginale unilaterale e un aumento del volume cumulativo del sieroma.
Si tratta di risultati inediti che potrebbero giustificare ulteriori indagini. Dopo una revisione della letteratura, è emerso difatti che l’acido tranexamico topico apporta generalmente benefici alla chirurgia estetica, in assenza di complicanze particolarmente significative. È dunque auspicabile che vengano condotti ulteriori studi sull’uso dell’acido tranexamico in chirurgia plastica.
D. Russell Wheeler, F. Bucci, S. Vaccari et al., Topical Tranexamic Acid: Risks, Benefits and Novel Complications in Aesthetic Plastic Surgery, Aesthetic Plast Surg. 2023 Apr 17. Doi: 10.1007/s00266-023-03346-7.