Il linfonodo sentinella viene mappato in pazienti che hanno già ricevuto una diagnosi di tumore al seno; l’esame serve a verificare che il tumore si sia esteso ai linfonodi.
Nel caso del cancro della mammella, il linfonodo sentinella è quello che si trova nel cavo ascellare ed è il primo ad essere raggiunto dalle cellule di questo specifico tumore.
La presenza o meno di cellule tumorali nel linfonodo rappresenta un indicatore prognostico di estrema rilevanza: le cellule tumorali procedono, difatti, in modo sequenziale e quindi la loro assenza nel linfonodo ascellare consente di escludere che possano essere presenti in altre stazioni linfonodali.
Obiettivo dello studio condotto in alcuni centri di ricerca dei Paesi Bassi e pubblicato sugli Annals of Surgery è stato confrontare il tasso di rilevamento del linfonodo sentinella con fluorescenza con verde indocianina rispetto alla modalità standard.
L’attuale gold standard per la stadiazione ascellare nelle pazienti con carcinoma mammario è rappresentato dalla biopsia del linfonodo sentinella mediante chirurgia radioguidata con l’uso di tecnezio (99 mTc), talvolta combinato con colorante blu.
Lo studio
Nello studio sono state arruolate 102 pazienti con carcinoma mammario invasivo in stadio precoce, clinicamente nodo-negativo.
Le pazienti sono state sottoposte a chirurgia conservativa del seno e biopsia del linfonodo sentinella tra agosto 2020 e giugno 2021.
Il giorno, ovvero la mattina precedente all’intervento, alle pazienti è stato iniettato il radio-farmaco 99 mTc-nanocolloide.
In ogni paziente, la biopsia del linfonodo sentinella è stata prima eseguita utilizzando l’imaging a fluorescenza con verde indocianina, quindi i linfonodi escissi sono stati analizzati con la gamma-sonda per la captazione a 99 mTc e l’ascella è stata controllata per verificare l’attività residua di 99 mTc.
Il tasso di rilevazione è stato definito come la percentuale di pazienti in cui almeno 1 linfonodo sentinella è stato rilevato con uno dei due traccianti.
I risultati
In totale sono state analizzate 103 biopsie del linfonodo sentinella. La percentuale di rilevazione con fluorescenza con verde indocianina è stata del 96,1% [intervallo di confidenza al 95% (IC 95%)=90,4%-98,9%] rispetto all’86,4% (IC 95%=78,3%-92,4%) ottenuta con il 99 mTc-nanocolloide.
La rilevazione di linfonodi patologici è stata dell’86,7% (95% CI=59,5%-98,3%) sia per la fluorescenza a verde indocianina che per il tacnezio 99 mTc-nanocoilloide. Sono stati rimossi in media 2 linfonodi. L’imaging in fluorescenza con verde indocianina non ha aumentato il tempo di rilevazione. Non sono stati osservati eventi avversi.
Le conclusioni
La fluorescenza con verde indocianina ha mostrato un tasso di rilevazione dei linfonodi sentinella più elevata rispetto al tacnezio 99 mTc-nanocoilloide, e un tasso di rilevazione uguale per i linfonodi sentinella patologici.
I ricercatori hanno quindi concluso che la fluorescenza con verde indocianina può essere utilizzata come alternativa sicura ed efficace al 99 mTc-nanocoilloide per la biopsia dei linfonodi sentinella in pazienti con carcinoma mammario in stadio iniziale.
C. A. Bargon, A. Huibers, D. A. Young-Afat, Sentinel Lymph Node Mapping in Breast Cancer Patients Through Fluorescent Imaging Using Indocyanine Green: The INFLUENCE Trial, Ann Surg. 2022 Nov 1;276(5):913-920. Doi: 10.1097/SLA.0000000000005633. Epub 2022 Jul 27