Le striae rappresentano un hot topic per via dell’alta prevalenza e dei disturbi psicosociali che determinano. I trattamenti combinati risultano più efficaci, ma molto dipende dal tipo di pelle

Le striae distensae, cioè le smagliature, e le striae gravidiche sono lesioni dermiche che possono verificarsi in gravidanza, durante l’adolescenza, in pazienti affetti da obesità o in presenza di alcune malattie come la sindrome di Cushing.

Nella letteratura disponibile, la prevalenza delle striae distensae è stata descritta come variabile dall’11% all’88%, con una significativa prevalenza nelle donne.

La ricerca di un efficace trattamento delle striae distensae rappresenta un tema caldo a causa della sua alta prevalenza e dei disturbi psicosociali che provoca, con gravi ripercussioni sulla qualità di vita delle pazienti.

Le due tipologie di striae

Le striae distensae si dividono in striae rubrae e striae albae. Le prime appaiono come strie rosse o violacee, piatte o talvolta leggermente convesse nello stadio iniziale che diventano poi bianche e vengono appunto definite albae nello stadio avanzato a causa della riduzione della melanina e dell’atrofia. Le striae distensae sono spesso localizzate sull’addome, i seni, i glutei e le cosce.

La patogenesi delle smagliature non è chiara, ma l’opinione prevalente è che sia legata ad alterazioni dei componenti della matrice extracellulare, tra cui fibrillina, elastina e collagene, strutture che forniscono alla pelle resistenza alla tensione ed elasticità.

I trattamenti

Esistono diverse modalità di trattamento delle smagliature, ma non esiste ancora un gold standard. Le singole modalità di trattamento includono trattamenti topici, laser, dispositivi luminosi e altri trattamenti combinati.

Negli ultimi anni sono state proposte e sperimentate più terapie combinate; in generale, risultano più efficaci dal punto di vista clinico rispetto alle terapie singole, anche se molto dipende dal tipo di terapia.

Tra le modalità di trattamento finora esplorate, gli obiettivi terapeutici includono in generale l’aumento della produzione di collagene, la riduzione della vascolarizzazione, l’aumento della pigmentazione…

La revisione

La revisione condotta, pubblicata su Clinical, Cosmetic and Investigational Dermatology, ha passato in rassegna la letteratura più recente sulle modalità di trattamento più comunemente utilizzate e su quelle più nuove, mettendo in luce le difficoltà emerse negli ultimi anni.

Le modalità di trattamento topico sono utilizzate principalmente come trattamento adiuvante. I laser ablativi e non ablativi risultano i più popolari, tra cui il picosecondo, sperimentato nel trattamento delle striae distensae nell’ultimo biennio.

I trattamenti combinati rappresentano una scelta interessante per trattare le smagliature: la radiofrequenza con microaghi e il laser CO2 frazionale combinati con altri trattamenti sono risultati tra i più comuni. La radiofrequenza a microaghi è emersa come la più comunemente utilizzata e ha ottenuto l’effetto terapeutico più elevato tra le modalità di trattamento combinato.

Le conclusioni

Tipi di pelle diversi presentano reazioni ed effetti collaterali differenti rispetto allo stesso trattamento, hanno rimarcato i ricercatori. Nonostante alcuni risultati positivi, il trattamento delle striae distensae rappresenta tuttora una grande sfida, soprattutto per quel che riguarda le striae albae. Nonostante i limiti della letteratura esistente, il trattamento combinato è emerso come generalmente più efficace di quello singolo.

La tretinoina, il laser CO2 frazionale, il laser Er:YAG, la radiofrequenza e il microneedling sono risultati clinicamente rispondenti a impostazioni o concentrazioni adeguate nel trattamento singolo.

Il laser CO2 frazionale rimane il trattamento più popolare ed efficace, ma gli effetti collaterali, in termini di iper-pigmentazione post-infiammatoria meritano attenzione, soprattutto nelle persone con pelle scura.

La combinazione di radiofrequenza e microneedling è risultato il trattamento più comune, caratterizzato da una buona risposta clinica e minori effetti collaterali. In futuro, sarà necessario stabilire una scala di classificazione delle striae distensae universale e un modo standardizzato di valutare i risultati post-trattamento.

La terapia combinata rappresenta attualmente un tema caldo per il trattamento delle smagliature: è possibile sperimentare più combinazioni per migliorare l’efficacia, ridurre gli effetti collaterali e aumentare la compliance dei pazienti.

Per il futuro sarebbe importante lavorare su campioni di diversi tipi di pelle, protocolli di trattamento e follow-up a lungo termine.

Q. Huang, L.L. Xu, T. Wu et al., New Progress in Therapeutic Modalities of Striae Distensae, Clin Cosmet Investig Dermatol. 2022 Sep 30;15:2101-2115. doi: 10.2147/CCID.S379904. eCollection 2022