Possiamo capire dall’osservazione della pelle se già l’abbiamo? Uno studio americano [1] evidenzia le manifestazioni cutanee (acanthosis nigricans, dermopatia diabetica, scleredema diabeticorum, cambiamenti ittiosiformi della pelle, cheratosi pilaris) legate agli effetti dell’iperglicemia e dell’iperinsulinemia. Entrambe comportano una notevole morbilità e mortalità; infatti, se persistenti, possono portare a stati prediabetici, diabetici e a disturbi metabolici. Un altro studio [2] evidenzia l’esistenza di un legame tra la comparsa della dermatite atopica e la presenza della sindrome metabolica.
I pazienti affetti da DA grave o moderata, infatti, presentavano uno o più componenti (magari non diagnosticati): obesità, diabete, ipertensione, dislipidemia e problemi cardiovascolari.
In maniera analoga anche la psoriasi grave pare essere fortemente collegata alla sindrome metabolica [3].
In conclusione, è fondamentale riconoscere tempestivamente le suddette manifestazioni epidermiche, in quanto potrebbero rappresentare i primi segni di sindrome metabolica e di resistenza all’insulina.