Obiettivo di una revisione è stato individuare i pattern tricoscopici più caratteristici e specifici dell’alopecia areata

L’alopecia areata è una malattia autoimmune cellulo-mediata non cicatriziale relativamente comune che colpisce i follicoli piliferi anagen. Può colpire tutte le aree pilifere sia negli adulti sia nei bambini. La prevalenza stimata dell’alopecia areata è di una persona su 1.000. Il rischio nell’arco della vita è del 2% nella popolazione generale e dello 0,63% nella popolazione pediatrica.

In base all’entità della perdita di capelli, l’alopecia areata può essere a chiazze, totalis e universalis. Si possono osservare diversi tipi clinici di perdita di capelli del cuoio capelluto, tra cui chiazze, ofiasi (perdita di capelli a strisce nell’area parieto-temporo-occipitale), ofiasi inversus-sisaipho (perdita di capelli a strisce nell’area fronto-parieto-temporale), reticolata e diffusa.

L’interessamento di regioni come il cuoio capelluto, la barba, i baffi, le sopracciglia e le ciglia può causare un disagio psicologico. La diagnosi clinica è di solito semplice. Negli ultimi decenni, l’incidenza dell’alopecia areata è andata aumentando.

La tricoscopia viene utilizzata nei pazienti con condizioni di perdita di capelli cicatriziale o non cicatriziale come metodo rapido, non invasivo e moderno per esaminare il cuoio capelluto e i capelli. Inoltre, è un utile strumento di monitoraggio che può essere adottato durante il percorso terapeutico.

La revisione

Per condurre una revisione sistematica, pubblicata su Skin Research and Technology, che mappasse i reperti tricoscopici nei pazienti con alopecia areata e per identificare i pattern più caratteristici, alcuni ricercatori dell’Arabia Saudita sono partiti dal seguente quesito: quali sono i pattern tricoscopici più caratteristici nei pazienti con alopecia areata?

Trentanove studi sono stati ammessi all’analisi quantitativa. Sono state eseguite metanalisi e analisi di sottogruppo.

I risultati

Sono stati inclusi trentanove studi (29 trasversali, cinque retrospettivi, due descrittivi, una serie di casi, uno osservazionale e uno di coorte) per un totale di 3.204 pazienti. Il 66,7% degli studi proveniva dall’Asia, il 25,6% dall’Europa e il 7,7% dall’Africa. I pattern tricoscopici più caratteristici dell’alopecia areata sono stati i seguenti: punti gialli, punti neri, peli spezzati, peli vellutati corti e peli affusolati.

Le conclusioni

Non esiste un singolo reperto tricoscopico diagnostico patognomonico nell’alopecia areata, ma piuttosto una costellazione di reperti caratteristici. Dei cinque reperti tricoscopici più caratteristici dell’alopecia areata, i punti gialli e i peli vellutati corti sono considerati gli indizi più sensibili, mentre i punti neri e i peli affusolati sono risultati essere quelli più specifici.

Inoltre, la tricoscopia è uno strumento utile che permette di monitorare la risposta durante il trattamento dell’alopecia areata. I casi che rispondono al trattamento mostrano un aumento dei peli vellutati corti, ma una perdita dei peli affusolati, dei peli spezzati e dei punti neri, mentre i punti gialli sono i meno reattivi al trattamento.

M. Saleh Al-Dhubaibi, A. Alsenaid, G. Alhetheli et al., Trichoscopy pattern in alopecia areata: A systematic review and meta-analysis, Skin Res Technol. 2023 Jun;29(6):e13378. doi: 10.1111/srt.13378