Gli esosomi estratti dalle piante sono veri e propri “shuttle” in grado di trasportare sostanze fondamentali attraverso il corpo umano, rilasciandole in siti generalmente difficili da raggiungere e facilitando, in tal modo, il cross talk inter-celllulare.

È questa la conclusione delle ricerche effettuate da ExoLab Italia, start-up innovativa focalizzata sullo sviluppo di integratori nutraceutici, prodotti cosmetici, farmaci e dispositivi medici basati su tecnologie esosomiali di origine vegetale.

Gli esosomi vegetali si distinguono per la loro capacità di fondersi con le cellule e raggiungere facilmente gli spazi intercellulari, capacità grazie alla quale è garantita una maggiore efficienza del sistema di drug-delivery che potenzia l’efficacia della somministrazione del farmaco o di altre molecole sia a livello locale che sistemico.

Il potenziale dirompente degli esosomi vegetali ha convinto anche un leader globale del settore farmaceutico come Dompè farmaceutici, annuncia oggi ExoLab Italia. Dompè ha, infatti, deciso di affidare ad ExoLab Italia lo sviluppo di un progetto di ricerca che si pone l’obiettivo di trasformare radicalmente il trattamento dei disturbi della pelle.

Il frutto della ricerca così realizzata si concretizzerà nella produzione di molecole bioattive incapsulate in esosomi di origine vegetale in grado di distribuire il farmaco per via transdermica.

«Siamo entusiasti di questa partnership – ha dichiarato la responsabile R&D Mariantonia Logozzi –. Crediamo che collaborare con un partner strutturato e solido come Dompè porterà sicuramente ad un’esperienza di apprendimento benefica».

«In ExoLab Italia crediamo fortemente nella capacità degli esosomi come sistema di consegna dei farmaci – aggiunge Gabriele Campi, CEO di ExoLab Italia –. Stiamo, infatti, implementando la nostra pipeline interna con programmi mirati allo sviluppo di trattamenti per il melanoma e il glioblastoma, utilizzando gli esosomi come vettori sistemici».