Sicurezza della tossina botulinica A nei trattamenti estetici

botox injectionL’uso della tossina botulinica A (BoNT- A) per trattamenti estetici è in continuo aumento; la sicurezza di questo farmaco è stata valutata in una review condotta da un’equipe italiana e pubblicata di recente su Dermatologic Surgery. Gli autori hanno condotto un’accurata ricerca bibliografica al fine di studiare la sicurezza delle tre formulazioni di BoNT-A approvati per uso estetico. La ricerca bibliografica è stata condotta utilizzando tre database online limitate al periodo gennaio 2000 – giugno 2012. Sono stati considerati solo i clinical trial che avevano come end point primario o secondario la sicurezza della tossina. Sono stati selezionati 35 pubblicazioni per un totale di 8.787 pazienti di età compresa fra i 18 e i 75 anni. L’OnabotulinumtoxinA è stata utilizzata nel 60% dei casi, l’abobotulinumtoxinA nel 37,1% e la incobotulinumtoxinA nel 2,8%. La regione glabellare è risultata l’area maggiormente trattata (51,4%), seguita dal terzo superiore del volto (25,7%), crow’s feet (11,4%) e terzo inferiore del volto (11,4%). Sono emersi come eventi avversi legati al trattamento: blefaroptosi (2,5% dei casi), ptosi del sopracciglio (3,1%), disturbi sensoriali alla vista (3%), assimetrie e squilibri nel terzo inferiore del volto (6,9%). Tutte le complicanze si sono risolte spontaneamente.

In conclusione tutte e tre le formulazioni in commercio di BoNT-A, utilizzate a fine estetico e nel breve termine, si sono dimostrate sicure.

Cavallini M, Cirillo P, Fundarò SP, et.al. Dermatol Surg 2014; 40(5): 525-36.