L’introduzione dei biologici ha rivoluzionato il trattamento della psoriasi nell’adulto; i risultati nella psoriasi pediatrica sono incoraggianti. Necessari ulteriori studi su sicurezza ed efficacia

La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica della pelle con un decorso recidivante. Stando alla letteratura, è emerso che la patologia si manifesta nell’infanzia in circa un terzo dei pazienti, con il coinvolgimento di pelle, unghie e articolazioni, impattando in modo significativo la qualità di vita del paziente.

Inoltre, la psoriasi è associata ad altre patologie, come le malattie cardiovascolari, i disturbi mentali, l’obesità, l’insulino-resistenza e le malattie autoimmuni.

La psoriasi a placche è il sottotipo più comune di psoriasi. La gravità della psoriasi viene valutata in base all’indice PASI (Psoriasis Area and Severity Index), all’area di superficie corporea interessata (BSA) e al Physician Global Assessment (PGA).

In caso di psoriasi di grado moderato-grave, è necessario per i pazienti ricorrere ai trattamenti sistemici, che includono fototerapia, metotrexato, ciclosporina, acitretina e farmaci biologici.

Questi ultimi hanno rivoluzionato il trattamento della psoriasi nell’adulto, con una maggiore efficacia e un profilo di sicurezza favorevole.

Recentemente, un maggior numero di studi si è concentrato sull’uso dei farmaci biologici nella psoriasi pediatrica e diversi biologici sono stati approvati per questo utilizzo.

La revisione

Un lavoro di revisione condotto in Cina e pubblicato sul Journal of Dermatology si è concentrato su due aspetti: la prima parte è focalizzata sugli studi real-world sull’uso dei biologici nella psoriasi pediatrica e la seconda parte riassume i risultati di altri studi clinici relativi ai biologici nella psoriasi pediatrica.

I case report sono stati esclusi dalla revisione. La ricerca della letteratura è stata effettuata su Pubmed fino al 30 novembre 2021. Per la ricerca sono stati utilizzati i seguenti termini: “biologici”, “psoriasi”, “bambini”, “bambino”, “adolescente”, “pediatrico”. Sono stati inclusi studi clinici, studi in aperto e studi retrospettivi sull’uso dei biologici nella psoriasi pediatrica.

I risultati

I biologici utilizzati per il trattamento della psoriasi pediatrica includono anti-TNF-α (etanercept, adalimumab e infliximab), anti-IL-12/23 (ustekinumab) e anti-IL-17A (secukinumab e ixekizumab).

L’efficacia dei biologici nel trattamento della psoriasi pediatrica risulta incoraggiante. Sulla base degli studi inclusi in questa revisione, hanno evidenziato gli autori dello studio, l’efficacia di adalimumab ed etanercept è simile a quella osservata nei trial clinici randomizzati.

Tra i biologici utilizzati per il trattamento della psoriasi pediatrica, gli anti-IL-12/23 e gli anti-IL-17A potrebbero avere un’efficacia migliore rispetto agli anti-TNF-α, ma sono necessari ulteriori dati relativi al confronto dei profili di efficacia tra i diversi biologici.

Inoltre, occorre prestare attenzione agli eventi avversi dei biologici: quello più comune è l’infezione, come quella del tratto respiratorio superiore e la nasofaringite. Le ragioni principali dell’interruzione della terapia biologica sono l’inefficacia primaria e secondaria.

Le conclusioni

Sebbene siano stati approvati diversi farmaci biologici per il trattamento della psoriasi pediatrica, il confronto tra i diversi farmaci biologici rimane ad oggi limitato. Gli autori dello studio hanno quindi evidenziato la necessità di ulteriori studi per analizzare la sicurezza e l’efficacia dei biologici nel trattamento della psoriasi pediatrica.

W.-M. Wang, H.-Z. Jin, Biologics in pediatric psoriasis, J Dermatol. 2023 Apr;50(4):415-421. doi: 10.1111/1346-8138.16702. Epub 2023 Jan 18