Una rassegna ha indagato la correlazione esistente tra microbiota intestinale e cutaneo e prurito nella dermatite atopica, un tema che dovrebbe essere oggetto di futuri approfondimenti

Il microbiota, sia cutaneo sia intestinale, svolge un ruolo importante nella patogenesi della dermatite atopica. Difatti, un’alterazione della diversità del microbiota incide sullo sviluppo e sul decorso della dermatite atopica: la riduzione della sua diversità è inversamente correlata alla gravità della malattia.

Il prurito rappresenta un sintomo distintivo della dermatite atopica. Recenti evidenze suggeriscono un possibile ruolo del microbiota nella modulazione del prurito nella dermatite atopica attraverso interazioni intestino-pelle-cervello.

I metaboliti microbici, le citochine pro-infiammatorie e l’alterazione della risposta immunitaria portano a una modulazione del prurito istamino-indipendente, all’interruzione della barriera epidermica e alla sensibilizzazione centrale dei meccanismi del prurito.

L’impatto positivo dei probiotici nell’alleviare il prurito nella dermatite atopica supportano questa ipotesi, che potrebbe portare a nuove strategie per la gestione del prurito nei pazienti con dermatite atopica.

Una rassegna pubblicata su Cells riassume i risultati emergenti sulla correlazione tra microbiota alterato e asse intestino-pelle-cervello nella dermatite atopica, con particolare riguardo alla modulazione del prurito cutaneo.

La rassegna

Il microbiota è rappresentato dall’insieme dei microrganismi che popolano tutti i siti anatomici del corpo. Studi condotti in passato si sono concentrati sul microbiota come agente di malattia; tuttavia, studi più recenti hanno dimostrato che il microbiota può agire come regolatore del sistema immunitario nella salute umana. Le scoperte avanzate sul ruolo potenziale del microbiota nelle malattie umane possono spianare la strada a nuove strategie preventive e, ovvero, terapeutiche.

Lo squilibrio del microbiota è chiamato disbiosi e può contribuire allo sviluppo di alcune malattie infiammatorie e autoimmuni sistemiche. Un microbiota sano è ampiamente diversificato.

Il microbiota cutaneo

Essendo l’organo più esteso del corpo umano, la pelle è colonizzata da oltre cento filotipi microbici e mille specie batteriche diverse, la maggior parte delle quali è innocua o addirittura benefica per l’ospite.

Alcuni studi hanno evidenziato la diversità e la specificità delle comunità microbiche presenti sulla pelle degli individui, che sono altamente variabili a seconda di fattori endogeni dell’ospite e di fattori ambientali esogeni.

Dermatite atopica e microbiota cutaneo

La dermatite atopica è una delle più comuni malattie infiammatorie croniche della pelle con una fisiopatologia complessa e diverse caratteristiche cliniche. La fisiopatologia della dermatite atopica si basa su complesse interazioni tra barriera epidermica, disbiosi del microbiota cutaneo e alterazione delle risposte immunitarie di tipo 2.

Il prurito cronico è noto come uno dei sintomi principali dei pazienti affetti da dermatite atopica, soprattutto attraverso vie di segnalazione del prurito non istaminergiche, che di solito persiste nonostante la somministrazione di farmaci.

Alcuni studi hanno dimostrato che i pazienti affetti da dermatite atopica presentano una ridotta diversità del microbiota cutaneo e intestinale, con una correlazione negativa tra la gravità della malattia e la diversità del microbiota cutaneo.

Inoltre, è stata riportata la relazione tra l’aumento del livello di Staphylococcus aureus nella pelle, in particolare in soggetti con forti manifestazioni di dermatite atopica, forme di malattia grave e riduzione della diversità del microbiota cutaneo. Recentemente, le alterazioni dell’interazione tra il microbiota e i componenti della via del prurito sono state considerate un meccanismo avanzato attraverso il quale il microbiota è coinvolto nella fisiopatologia della dermatite atopica. Tuttavia, sono stati condotti solo pochi studi su questo tema.

Le conclusioni

I ricercatori hanno messo in evidenza che diversi studi hanno dimostrato il legame tra disbiosi cutanea e intestinale e squilibri dell’omeostasi cutanea nella fisiopatologia della dermatite atopica.

Recentemente, è stata indagata anche l’interazione tra questo concetto e il prurito come segno distintivo della dermatite atopica. Gli studi hanno dimostrato che l’alterazione del microbiota nella pelle e nell’intestino, data da una attenuazione della diversità dello stesso, interferisce con il prurito nella dermatite atopica attraverso una via non istaminergica, la perturbazione della barriera cutanea e la sensibilizzazione centrale.

Inoltre, i trattamenti derivati dal microbiota, in particolare i probiotici, si sono dimostrati utili per alleviare il prurito nei pazienti con dermatite atopica. Ne deriva che prevenzione e terapia della disbiosi del microbiota potrebbero contribuire ad alleviare il prurito legato alla dermatite atopica.

Ulteriori approfondimenti sulle interazioni tra microbiota umano e prurito forniranno nuovi obiettivi per il futuro trattamento del prurito cutaneo nei pazienti affetti da dermatite atopica.

C. Sagita Moniaga, M. Tominaga, K. Takamori, An Altered Skin and Gut Microbiota Are Involved in the Modulation of Itch in Atopic Dermatitis, Cells. 2022 Dec 5;11(23):3930. doi: 10.3390/cells11233930