Recenti acquisizioni indicano che in alcune malattie dermatologiche infiammatorie come l’acne e la rosacea è presente uno squilibrio delle popolazioni microbiali sia cutanee che intestinali. Tali alterazioni potrebbero avere un ruolo eziopatogenetico attraverso l’attivazione di alcuni recettori implicati nella difesa dell’organismo, come ad esempio i Toll-Like-receptors (TLRs).
Una conoscenza più approfondita della composizione del microbioma cutaneo potrebbe chiarire i meccanismi di sviluppo e mantenimento delle malattie infiammatorie dermatologiche e fornire nuovi approcci terapeutici.
Il terzo modulo del Corso ECM “Aggiornamenti nelle patologie infiammatorie cutanee” propone un approfondimento sul ruolo degli agenti della flora microbica cutanea nell’acne e nella rosacea.
Nel caso dell’acne l’attenzione si è concentrata sugli aumentati livelli di P. acnes che possono innescare processi infiammatori, nonché sulla diversità fenotipica di questo batterio che si riscontra tra soggetti sani e soggetti acneici. L’aumentata densità del D. follicolorum, che porta potenzialmente con sé batteri immunogenici come il B. oleronius, rappresenta invece il principale indiziato come microrganismo coinvolto nella patogenesi della rosacea. Uno studio più approfondito del ruolo dei microrganismi in queste e in altre patologie dermatologiche potrebbe portare all’identificazione di trattamenti terapeutici diversi da quelli attualmente utilizzati.
Il modulo è curato da Mauro Picardo, responsabile del Laboratorio di Fisiopatologia cutanea e Centro di Metabolomica dell’Istituto Dermatologico San Gallicano IRCCS, Roma.