Con la fine del 2023 terminerà anche la proroga per tutti i professionisti sanitari non in regola con i crediti ECM del triennio 2020-2022

Dal 1° gennaio 2024 chi non avrà ottemperato all’obbligo formativo del triennio prorogato 2020-2022 potrà incorrere nelle sanzioni disciplinari del proprio ordine professionale.

Lo stesso ministro della salute, Orazio Schillaci, lo ha confermato esortando a seguire i corsi di formazione per evitare le sanzioni previste dalla legge.

L’articolo 2 della Delibera n. 2/2 della Commissione Nazionale per la Formazione Continua regolamenta lo spostamento crediti nel triennio 2020/2022. L’acquisizione dei crediti formativi relativi al triennio 2020-2022 è consentita fino al 31 dicembre 2023, per eventi con data di fine evento al 31 dicembre 2023.

La possibilità di spostamento dei crediti è consentita fino al 30 giugno 2024.

Obbligo ECM e copertura assicurativa

L’assolvimento dell’obbligo ECM è strettamente legato alla copertura assicurativa. Sono infatti ormai quasi pronti i decreti attuativi della Legge 24/2017 (la cosiddetta Legge Gelli-Bianco): è quindi fondamentale sanare la propria posizione per evitare di rimanere scoperti dalle tutele delle proprie compagnie assicurative.

La norma prevede infatti che i professionisti privi di almeno il 70% dei crediti formativi del triennio 2023-25 non potranno accedere alla copertura assicurativa, trovandosi così scoperti in caso di contenzioso a loro carico.

Scadenza ECM: perché occorre essere in regola

Possedere la certificazione ECM in regola è un requisito per:
• la valutazione dei medici dopo 5 e 15 anni (scatto contrattuale);
• la valutazione dei dirigenti di struttura complessa (alla scadenza del contratto);
• l’iscrizione all’Albo dei medici competenti;
• l’impiego nel privato accreditato;
• l’impiego in alcuni enti pubblici.

Le sanzioni disciplinari previste

Le sanzioni disciplinari previste per chi non avrà ottemperato all’obbligo ECM entro la scadenza, si suddividono su quattro livelli:
• avvertimento;
• censura;
• sospensione dall’esercizio della professione (da 1 a 6 mesi);
• radiazione dall’albo.

Scadenza ECM: come verificare i crediti acquisti

È consigliabile pertanto verificare con attenzione la propria posizione attraverso il portale COGEAPS e, nel caso fosse necessario, usufruire della proroga concessa nel 2023 per sanare le situazioni pregresse.

Ciò che più conta, però, è comprendere come l’aggiornamento ECM non debba essere visto solo come un obbligo, bensì come un’opportunità di miglioramento: il mondo è in continuo mutamento e il sistema ECM si sta evolvendo per essere sempre più in linea con le esigenze formative dei professionisti.

Come acquisire i crediti mancanti

I corsi erogati in modalità FAD (Formazione a distanza) che utilizzano quindi l’e-learning, sono un modo per effettuare la formazione ai fini dell’acquisizione dei crediti ECM.

Chi deve recuperare crediti ECM relativi al triennio 2020-2022 può accedere al sito e-commerce di Accademia Tecniche Nuove per visionare tutti i corsi ECM relativi alla propria  professione o ad un argomento specifico d’interesse.

Accademia Tecniche Nuove è un provider ECM nazionale con accreditamento Standard.

I corsi FAD di Accademia Tecniche Nuove sono fruibili 24 ore su 24 e 7 giorni su 7: occorre solamente una connessione internet ed un dispositivo come PC, tablet o smartphone.

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