Informazioni sul microbioma che potrebbero ritardare l’invecchiamento della pelle

Durante l’invecchiamento della pelle umana, una serie di fattori intrinseci ed estrinseci provoca l’alterazione della struttura, della funzione e della fisiologia cutanea della pelle. Molti studi hanno studiato l’influenza del microbioma cutaneo su queste alterazioni, ma i meccanismi molecolari che determinano l’interazione tra questi fattori e il microbioma cutaneo non sono ancora del tutto chiariti.

Per ottenere maggiori informazioni sulla connessione tra il microbioma cutaneo e i processi fisiologici umani coinvolti nell’invecchiamento cutaneo, abbiamo condotto uno studio sistematico sui percorsi interconnessi dei processi metabolici umani e batterici che sono noti per svolgere un ruolo nell’invecchiamento cutaneo.

I geni batterici in questi percorsi sono stati successivamente utilizzati per creare modelli di Markov nascosti (HMM) che sono stati applicati per verificare la presenza di funzionalità definite nei set di dati genomici e metagenomici di batteri associati alla pelle. Questi modelli sono stati ulteriormente applicati ai dati di sequenziamento del gene 16S rRNA da campioni di microbiota cutaneo derivati ​​da volontari di sesso femminile di due diversi gruppi di età (25–28 anni (“giovani”) e 59–68 anni (“anziani”).

I risultati

Mostrano che le principali vie batteriche associate all’invecchiamento cutaneo sono quelle coinvolte nella produzione di intermedi della pigmentazione, acidi grassi e ceramidi. Questo studio fornisce, inoltre, prove di una relazione tra l’invecchiamento cutaneo e gli enzimi batterici coinvolti nella glicazione delle proteine.

Nel loro insieme, i risultati e gli approfondimenti descritti in questo documento forniscono nuove indicazioni per intervenire sui processi batterici associati all’invecchiamento della pelle umana.

Wynand Alkema Jos Boekhorst, Robyn T. Eijlander, Steve Schnittger, Fini De Gruyter, Sabina Lukovac, Kurt Schilling, Guus A. M. Kortman. 10 novembre 2021; https://doi.org/10.1371/journal.pone.0258960