Lo squilibrio delle popolazioni microbiche che colonizzano la pelle e che contribuiscono alla sua difesa può rappresentare una delle cause dello sviluppo di alcune malattie cutanee non infettive, quali, per esempio, la dermatite atopica, la psoriasi, l’acne e la rosacea. In particolare la rosacea rappresenta un modello tipico per lo studio della correlazione tra le alterazioni della flora microbica cutanea e lo sviluppo di manifestazioni cliniche. Sebbene sia stato ipotizzato che diversi microrganismi possano avere un ruolo nella rosacea, non è stata ancora definita chiaramente una correlazione diretta con l’incidenza della patologia.
La composizione del microbioma cutaneo sembra essere cruciale per una corretta funzione immunitaria della pelle infatti studi recenti hanno evidenziato un’associazione della rosacea con l’attivazione anomala del sistema immunitario innato. L’aumentata espressione del toll-like receptor 2 nella pelle di pazienti affetti da rosacea potrebbe essere una spiegazione della risposta infiammatoria amplificata agli stimoli esterni. In aggiunta, nei pazienti con rosacea è stata osservata una iperproliferazione dei piccoli batteri intestinali significativamente più elevata e l’eradicazione di questi ultimi era associata alla regressione delle lesioni cutanee. In conclusione, sia il microbioma cutaneo sia quello intestinale sembrano avere un ruolo nella patogenesi della rosacea, seppure sinergistico con altri fattori. Una più profonda conoscenza del microbioma umano e delle interazioni microbioma-ospite potrà contribuire in futuro a chiarire il meccanismo di sviluppo della rosacea e a fornire approcci terapeutici innovativi.
Picardo M, Ottaviani M. J Clin Gastroenterol. 2014; 48 Suppl 1: S85-6.