Negli ambienti con aria condizionata l’aria secca può esacerbare alcune patologie cutanee, quali ad esempio la xerosi senile, la dermatite atopica e la rugosità di superficie. Gli umidificatori vengono usati per migliorare la secchezza dell’aria e spesso inducono un eccesso di umidità e di discomfort termico. Gli effetti di nanogocce d’acqua sull’idratazione cutanea sono stati valutati in un recente studio. Le nanogocce d’acqua possono incrementare tale parametro, penetrando negli spazi interstiziali tra i corneociti dello strato corneo senza un aumento di umidità dell’aria.
Lo studio ha preso in considerazione diversi parametri biofisici, quali la conduttanza cutanea, la perdita di acqua transepidermica (TEWL) e parametri biomeccanici di distensione/retrazione prima e dopo suzione a livello della fronte, dei canti laterali e delle guance, in presenza e in assenza di nanogocce d’acqua in un ambiente a temperatura di 24°C e 35% di umidità relativa per 120 minuti. Nel gruppo senza nanogocce d’acqua i valori della TEWL erano significativamente ridotti in tutte le zone analizzate dopo un’ora rispetto ai valori iniziali. Invece, in presenza di nanogocce d’acqua i valori della TEWL risultavano simili ai valori iniziali, evidenziando differenze significative rispetto al primo gruppo. Non c’erano differenze significative tra i due gruppi relativamente ai valori di conduttanza cutanea . La distensione cutanea aumentava in maniera significativa nel gruppo con nanogocce rispetto al gruppo senza nanogocce a livello della fronte e delle guance suggerendo un effetto ammorbidente delle nanogocce. La plasticità cutanea del volto veniva incrementata dalle nanogocce d’acqua evidenziandone il potere idratante sullo strato corneo. I cambiamenti della TEWL indotti da tali particelle indicavano la loro capacità di fornire acqua alla cute e, in particolare, allo strato corneo. Gli autori concludono affermando che il vapore di nanogocce d’acqua svolge un ruolo importante nell’ammorbidire e idratare la pelle all’interno di ambienti con aria condizionata, senza aumentare l’umidità in eccesso.
Ohno H, Nishimra N, Yamada K, et al. Skin Res Technol 2013 Apr 17.