L’aumento delle labbra con materiali iniettabili è diventata una procedura estetica molto popolare. Quando avvengono complicanze, spesso il paziente ignora quale sia la natura del materiale impiantato, rendendo difficile i trattamenti successivi. In un recente studio sono presentati e analizzati 26 casi in cui si sono verificate complicanze da filler nella regione orale. Tutti i pazienti sono stati sottoposti a ecografia, esame spesso completato da risonanza magnetica e scintigrafia con leucociti marcati, al fine di valutare le caratteristiche del filler e il tipo di complicanza. Sono stati quindi pianificati: trattamento chirurgico, terapia antibiotica e corticosteroidea. Le immagini strumentali hanno sempre permesso di identificare il filler dermico nella regione periorale, distinguendo infezione da infiammazione granulomatosa, fibrosi e migrazione del prodotto. Nove pazienti sono stati sottoposti a intervento chirurgico, dieci a trattamento medico, sei a entrambi i trattamenti, mentre un paziente ha rifiutato il trattamento. Nell’80% dei casi si è ottenuto un miglioramento, mantenuto anche a distanza di tempo.
Le complicanze dei filler nella regione periorale sono simili nella presentazione clinica, ma molto differiscono nell’eziologia richiedendo approcci terapeutici diversi. Le tecniche di imaging offrono la possibilità di ottenere informazioni indispensabili per la pianificazione di un trattamento corretto.
Grippaudo FR, Di Girolamo M, Mattei M, et al. J Cosmet Laser Ther 2014; 6(5): 246-52.