Acitretina e idrosadenite suppurativa

Acne skinLa gestione dell’idrosadenite suppurativa (HS) è ancora complicata. È evidente il bisogno di introdurre nuovi metodi di trattamento. L’acitretina sembra essere un agente promettente nel management dell’HS, ma i dati presenti in letteratura sono limitati.

L’efficacia clinica della monoterapia con acitretina è stata valutata in uno studio su 17 pazienti con lunga storia di HS recidivante. In contemporanea è stata effettuata una valutazione della qualità della vita mediante questionario (DLQI). I pazienti venivano trattati con acitretina fino a 9 mesi e valutati al basale, dopo 1 mese e successivamente ogni 3 mesi. La valutazione clinica della gravità dell’HS veniva effettuata mediante l’indice di severità dell’idrosadenite suppurativa (HSSI) e il sistema a punti di Hurley. Nove pazienti (52,9%) completavano il trattamento di nove mesi. La dose media quotidiana di acitretina era di 0,56 ± 0,08 mg/kg. Un significativo miglioramento clinico delle manifestazioni (valutato con HSSI e il DLQI) veniva osservato già dopo 1 mese di terapia e la progressione di tale miglioramento veniva registrata durante i mesi seguenti. Otto soggetti (47,1%) soddisfacevano i criteri di risposta al trattamento (riduzione del HSSI ≥50% rispetto al basale). Veniva registrato un drop-out del 47,1%: le cause principali erano la non efficacia del farmaco e gli effetti collaterali. All’interruzione del trattamento conseguiva un peggioramento/recidiva dell’HS durante il periodo dai 2 agli 8 mesi dalla sospensione dell’acitretina in tutti i pazienti eccetto uno.

In conclusione il trattamento con acitretina sembra essere un metodo promettente per il management dell’idrosadenite suppurativa. Il suo uso, comunque, può essere limitato dall’alto dosaggio quotidiano necessario.

Matusiak L, Bieniek A, Szepietowski JC. Br J Dermatol. 2014; doi:10.1111/bjd.12884

 

Leggi anche: Migliora l’approccio per l’acne inversa