Uno studio valuta gli effetti dell’uso di emollienti giornalieri durante il primo anno di vita sulla dermatite atopica e sulle condizioni atopiche fino all’età di 5 anni

La dermatite atopica è una condizione infiammatoria della pelle, ricorrente o cronica che, in generale, esordisce nell’infanzia, a partire dai 3 mesi di vita. La sua patogenesi è complessa e coinvolge tanto una componente genetica, quanto una disfunzione immunologica quanto, ancora, fattori ambientali.

Le manifestazioni prevalenti includono secchezza della pelle, eritema e prurito; in particolare quest’ultimo impatta significativamente sulla qualità della vita dei pazienti. L’efficacia degli emollienti per la prevenzione della dermatite atopica è, tuttavia, controversa.

Lo studio clinico BEEP (Barrier Enhancement for Eczema Prevention) condotto tra Regno Unito e Stati Uniti e pubblicato su Allergy ha inteso valutare gli effetti dell’uso di emollienti giornalieri durante il primo anno di vita sulla dermatite atopica e sulle condizioni atopiche fino all’età di 5 anni.

Lo studio

Nello studio sono stati inclusi 1.394 neonati nati a termine che presentavano una storia familiare di malattia atopica. Gli stessi sono stati randomizzati, in un rapporto di 1 a 1, al gruppo emollienti (693 neonati, emollienti giornalieri più consigli standard per la cura della pelle) o al gruppo di controllo (701 neonati, soltanto consigli standard per la cura della pelle).

Il follow-up a lungo termine all’età di 3, 4 e 5 anni è stato effettuato tramite questionari rivolti ai genitori. Gli esiti principali sono stati la segnalazione da parte dei genitori di una diagnosi clinica di dermatite atopica e di allergia alimentare.

I risultati

I genitori dei bambini inclusi nello studio hanno riferito un’applicazione più frequente di crema idratante nel gruppo emollienti fino a 5 anni.

Una diagnosi clinica di dermatite atopica tra i 12 e i 60 mesi è stata riportata da 188 bambini su 608, pari al 31% del gruppo emollienti. Nel gruppo di controllo, la diagnosi di dermatite atopica nel periodo considerato ha interessato 178 bambini su 631, pari al 28% (rischio relativo aggiustato 1,10, intervallo di confidenza al 95% da 0,93 a 1,30).

Sebbene un maggior numero di genitori nel gruppo degli emollienti abbia riferito reazioni alimentari nell’anno precedente ai 3 e 4 anni, l’incidenza cumulativa di allergia alimentare diagnosticata dal medico a 5 anni risultava simile tra i gruppi e pari a 92 bambini su 609 (15%) del gruppo emollienti e 87 su 632 (14%) controlli (rischio relativo aggiustato 1,11, intervallo di confidenza al 95% da 0,84 a 1,45). I risultati sono stati altresì simili per l’incidenza cumulativa di asma e febbre da fieno.

Le conclusioni

L’applicazione quotidiana di emollienti durante il primo anno di vita non previene la dermatite atopica, l’allergia alimentare, l’asma o il raffreddore da fieno, hanno evidenziato i ricercatori alla luce dei risultati del trial clinico randomizzato condotto.

L. E. Bradshaw, L. A. Wyatt, S. J. Brown et al., Emollients for prevention of atopic dermatitis: 5-year findings from the BEEP randomized trial, Allergy. 2023 Apr;78(4):995-1006. doi: 10.1111/all.15555. Epub 2022 Nov 3