La dermatite atopica è una malattia comune che colpisce circa un quinto dei bambini piccoli e dal 3% al 5% degli adulti. I pazienti che ne sono affetti manifestano tipicamente prurito, dolore cutaneo e problemi del sonno, con conseguente compromissione della qualità della vita. La dermatite atopica infantile può persistere o risolversi in età adulta. L’insorgenza o la recidiva della dermatite atopica si verifica comunemente in età adulta.
Esiste un crescente interesse per le comorbidità della dermatite atopica, che possono avere un impatto sulla gestione dei pazienti. Per quanto attiene ad alcuni pazienti, andrebbe incoraggiato un approccio inter-specialistico, in cui l’onere complessivo della dermatite atopica e le sue comorbidità atopiche e non atopiche vengano diagnosticate e trattate nello stesso contesto.
I trattamenti vecchi e nuovi per la dermatite atopica da moderata a grave possono migliorare non solo i segni e i sintomi della dermatite atopica, ma anche le condizioni atopiche, allergiche e autoimmuni in comorbilità. Un caso è offerto dalla ciclosporina che, utilizzata in pazienti con dermatite atopica, può migliorare la congiuntivite o il dupilumab, che può incidere positivamente sull’asma.
La revisione
Altresì, le condizioni di comorbidità della dermatite atopica possono a loro volta influenzare la scelta del trattamento.
Inoltre, gli effetti avversi (in questo contesto, le comorbilità) derivanti da alcuni nuovi trattamenti sistemici della dermatite atopica come congiuntiviti, infezioni virali e malattie cardiovascolari, possono risultare particolarmente significativi nei pazienti con malattia più grave, sia perché sono più spesso trattati con questi farmaci sistemici, sia perché tendono ad avere, ad esempio, più fattori di rischio cardiovascolare o a soffrire di malattie infiammatorie più gravi. Il presente studio di revisione narrativa intende porsi come aggiornamento sulle comorbilità della dermatite atopica.
Impatto delle comorbidità sulla scelta del trattamento
Il rischio di sviluppare comorbidità è aumentato nei pazienti con dermatite atopica. Alcune di queste possono anche essere trattate con l’uso di nuovi e vecchi trattamenti sistemici.
Sebbene il profilo di sicurezza a lungo termine dell’uso di inibitori della Janus chinasi nella dermatite atopica sia sconosciuto, i dati degli studi clinici suggeriscono che il rischio di problemi cardiovascolari, tromboembolismo venoso e cancro non risulta aumentato. Tuttavia, l’uso di JAK in generale è stato associato a un aumento del rischio di cancro e problemi cardiovascolari. Pertanto, i medici dovrebbero dare priorità ad altri trattamenti nei pazienti con fattori di rischio per lo sviluppo di tali eventi avversi gravi.
Analogamente, un’anamnesi di congiuntivite e dermatite atopica grave è associata a un lieve aumento del rischio di malattie della superficie oculare nei pazienti con dermatite atopica trattati con dupilumab e tralokinumab. Non è chiaro se l’aumento dell’insorgenza di malattie TH17-driven, come l’artrite sieronegativa e l’entesite, in seguito al trattamento con dupilumab, possa essere riscontrato anche a fronte di nuovi trattamenti.
Le conclusioni
Negli ultimi anni sono emerse numerose prove di associazione tra la dermatite atopica e un’ampia gamma di comorbidità. Nonostante le loro limitazioni intrinseche, gli studi recenti hanno portato a un sostanziale miglioramento nella comprensione del rischio delle stesse.
J. P. Thyssen, A.S. Halling, P. Schmid-Grendelmeier et al., Comorbidities of atopic dermatitis-what does the evidence say?, J Allergy Clin Immunol. 2023 May;151(5):1155-1162. doi: 10.1016/j.jaci.2022.12.002. Epub 2023 Jan 6