I nutraceutici potrebbero avere un ruolo nel trattamento dell’acne. Servono tuttavia studi clinici più ampi per una valutazione più completa

I pazienti affetti da acne sono interessati ai nutraceutici come potenziale opzione terapeutica. Tuttavia, vi è ad oggi ancora ampia incertezza sull’efficacia e sulla sicurezza di questi prodotti.

Obbiettivo di un lavoro di revisione condotto da ricercatori di Boston, Stati Uniti, e pubblicato su JAMA Dermatology è stato valutare l’evidenza dell’uso dei nutraceutici orali nel trattamento dell’acne.

Nutraceutici e acne: la revisione

La ricerca è stata condotta nei database PubMed, Embase, Cochrane Central Register of Controlled Trials e Web of Science fino al 30 gennaio 2023, per identificare studi clinici randomizzati che valutassero interventi nutraceutici orali (ad esempio, vitamine e minerali, estratti botanici, prebiotici e probiotici) in soggetti con acne.

Dagli studi inclusi sono stati estratti i risultati riportati dai medici (ad esempio, la valutazione globale dello sperimentatore, il conteggio delle lesioni), i risultati riportati dai pazienti (ad esempio, la qualità della vita) e gli eventi avversi.

La qualità delle prove è stata valutata utilizzando lo strumento Cochrane Risk of Bias checklist per studi clinici randomizzati. Sulla base dello strumento utilizzato, gli articoli sono stati classificati come di qualità buona, discreta o scarsa.

I risultati

La ricerca nei database ha permesso di identificare un totale di 2.582 abstract, 42 dei quali soddisfacevano i criteri di inclusione, per un totale di 3.346 partecipanti.

Studi di discreta o buona qualità hanno mostrato il potenziale beneficio offerto dalle vitamine B5 e D, dagli estratti botanici come il tè verde, dai probiotici e dagli acidi grassi omega-3 nel trattamento dell’acne.

Questi interventi sono stati più frequentemente associati a una diminuzione del conteggio delle lesioni o a un miglioramento dei punteggi di valutazione globale dello sperimentatore. Gli effetti avversi erano rari per la maggior parte delle terapie valutate, ma sono stati segnalati effetti avversi sul tratto gastrointestinale per la terapia con zinco.

Le conclusioni

Il lavoro di revisione sistematica condotto suggerisce un possibile ruolo degli integratori nutraceutici nel trattamento dell’acne.

I medici dovrebbero essere preparati a discutere con i pazienti le evidenze relative al potenziale ruolo dei nutraceutici, hanno sottolineato i ricercatori, che hanno tuttavia messo in luce che molti studi erano di piccole dimensioni e che la ricerca futura dovrebbe concentrarsi su studi clinici randomizzati più ampi per una valutazione più completa dell’utilità dei nutraceutici nel trattamento dell’acne.

A. Shields, S. Ly, B. Wafae et al., Safety and Effectiveness of Oral Nutraceuticals for Treating Acne. A Systematic Review, JAMA Dermatol. 2023;159(12):1373-1382. doi: 10.1001/jamadermatol.2023.3949