Una rassegna sulle applicazioni dermatologiche del Neem 

0
863

I disturbi dermatologici sono infermità cutanee che si verificano frequentemente e aumentano a un ritmo allarmante. Questi vanno da lieve prurito/arrossamento (dermatite) a tumori della pelle fatali e hanno rappresentato un grave problema per la salute. Azadirachta indica A. Juss (comunemente noto come neem), un membro della famiglia delle Meliaceae, è una pianta medicinale indiana nota per i suoi effetti salutari fin dall’antichità. La rassegna mette in evidenza le pratiche tradizionali, gli aspetti farmacologici e l’approccio formulativo del neem per il trattamento dei disturbi dermatologici. Inoltre, vengono discussi brevetti recenti e nuovi sistemi di rilascio (sviluppati e in fase di sviluppo) che migliorano il rilascio cutaneo e il profilo terapeutico del neem.

 Il Neem è una pianta medicinale tradizionale che è stata impiegata per la prevenzione e il trattamento di numerosi disturbi che riguardano disturbi sistemici e topici.

Studi scientifici hanno convalidato le affermazioni tradizionali del neem e attribuito questi benefici per la salute alla presenza di oltre 300 composti strutturalmente diversi e complessi. Possiede attività antinfiammatorie, antibatteriche, analgesiche, antivirali, antimicotiche, immunomodulatorie e antiossidanti che ne confermano l’uso come terapia cutanea. In letteratura si possono trovare varie nuove formulazioni e brevetti associati che hanno migliorato la permeabilità dei prodotti a base di neem sulla pelle. In conclusione, una valutazione critica della letteratura disponibile ha rivelato che il neem possiede proprietà antimicrobiche, antinfiammatorie, antiossidanti e antisettiche. Pertanto ha il potenziale per essere sviluppato come un’unica terapia efficace per la gestione dei disturbi cutanei multimodali. Inoltre, la personalizzazione farmaceutica del neem implicando nuovi vettori potrebbe migliorarne la penetrabilità attraverso la pelle.

Varinder Singh, Meghaditya Roy, Nidhi Garg, Amit Kumar, Sandeep Arora, Deepinder Singh Malik; 2021;16(2):94-121.  doi: 10.2174/2772434416666210604105251