È disponibile anche in Italia un nuovo trattamento per la rosacea a base di ivermectina, una molecola con proprietà antinfiammatorie e antiparassitarie, già utilizzata in ambiti diversi dalla dermatologia, approvata per il trattamento della rosacea papulo-pustolosa.
La rosacea è una malattia che ha un notevole impatto sulla vita dei pazienti, non solo per i sintomi, ma anche per il pregiudizio cui vanno incontro, come recentemente è emerso nello studio ‘Face Values: Global Perception Survey’ pubblicato sulla rivista Dermatology & Therapy. Lo studio prevedeva che volti con e senza rossore venissero mostrati a circa 7.000 partecipanti: il volto con eritema ha ottenuto risultati penalizzanti rispetto allo stesso volto riproposto senza rossore.
«Comprendere i fattori scatenanti che portano a rossore e rosacea è il primo passo per gestire al meglio questa condizione sia dal punto di vista medico sia dal punto di vista psicologico» afferma Aurora Parodi, professore ordinario di dermatologia, direttore UOC Clinica dermatologica, IRCCS AOU San Martino – IST Genova, DiSSal Università di Genova. «Attualmente sono disponibili diverse terapie per ridurre il rossore associato alla rosacea. Per esempio la brimonidina, che agisce attraverso la vasocostrizione cutanea diretta; o la doxiciclina un antibiotico che ha dimostrato potenti proprietà antinfiammatorie, ma che nella terapia della rosacea si utilizza a dosi inferiori e a rilascio prolungato proprio per non alimentare l’antibiotico resistenza».
«Un recente studio ‒ prosegue la dermatologa ‒ ha dimostrato l’efficacia di ivermectina rispetto al placebo ottenendo un tasso di successo, definito come assenza o notevole riduzione delle papule e delle pustole, rispettivamente del 38,4% e del 40,1% 1. Una estensione a 40 settimane dello stesso studio 2 ha dimostrato che i pazienti sotto ivermectina crema hanno continuato a migliorare con minimi effetti collaterali rispetto ai pazienti trattati con acido azelaico, una terapia largamente impiegata per la rosacea».
Infine, per migliorare la gestione della malattia, sono state pubblicate dalla Sidemast, Società italiana di dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle malattie sessualmente trasmesse, le raccomandazioni per il trattamento della rosacea distinte per ciascun sottotipo. Sulla base di tali indicazioni la rosacea eritemato-teleangectasica beneficia dell’uso della brimonidina, un farmaco vasocostrittore e antinfiammatorio di recente introduzione che può anche essere associato alla terapia fisica, come laser o luce pulsata. Nella rosacea papulo-pustolosa viene suggerito l’uso di farmaci topici tra cui l’ivermectina, di recente commercializzazione. Per le forme particolarmente severe o resistenti viene raccomandato l’utilizzo di antibiotici sistemici, come la doxiciclina 40 mg a basso dosaggio, che sfrutta le sue capacità antinfiammatorie in assenza di attività antimicrobica.
- Stein Gold L, et al. Ivermectin Phase 3 Study Group. Long-term safety of ivermectin 1% cream vs azelaic acid 15% gel in treating inflammatory lesions of rosacea: results of two 40-week controlled, investigator-blinded trials. J Drugs Dermatol 2014; 13(11):1380-6.
- Stein L, et al. Efficacy and safety of ivermectin 1% cream in treatment of papulopustular rosacea: results of two randomized, double-blind, vehicle-controlled pivotal studies. J Drugs Dermatol 2014; 13(3): 316-23.