Una revisione ha passato in rassegna i trattamenti farmacologici ad oggi disponibili per la rosacea, evidenziando che le terapie combinate per colpire diversi fenotipi risultano particolarmente efficaci

La rosacea è una dermatosi cronica e recidivante che comprende un ampio spettro di fenotipi clinici (eritema transitorio o persistente, teleangectasie, papule o pustole, edema, alterazioni fimotiche e sintomi oculari) spesso accompagnati da sintomi fastidiosi come rossore, dolore, bruciore, edema e secchezza.

Rosacea: 4 sottocategorie

In base ai sintomi che presenta, la rosacea viene classificata in quattro sottocategorie: rosacea eritemato-teleangectasica, in cui è persistente un rossore facciale centrale associato a bruciore, dolore, rugosità della pelle e maggiore visibilità dei vasi sanguigni, proprio in virtù del loro ingrossamento; rosacea papulo-pustolosa, nella quale il rossore facciale del viso viene associato a papule e pustole che, a volte, possono presentarsi anche nelle zone peri-orale, nasale o oculare; rosacea fimatosa si caratterizza invece per un ispessimento della pelle, con il naso che risulta l’area prevalentemente colpita; infine, la rosacea oculare colpisce in particolare gli occhi, che risultano rossi e irritati.

I trattamenti della rosacea

L’attuale trattamento farmacologico per la rosacea comprende agenti topici, da quelli convenzionali come l’acido azelaico, il metronidazolo e la sulfacetamide sodica, a quelli nuovi come la brimonidina, la ossimetazolina, la ivermectina, la minociclina e gli agenti sistemici, anche se ad oggi l’unico agente sistemico approvato dalla Food and Drug Administration statunitense è la doxiciclina 40mg a rilascio modificato.

La revisione

Partendo da questo scenario, un gruppo di ricercatori italiani della Clinica dermatologica dell’Università di Catania ha condotto un lavoro di revisione, pubblicato su Expert Opinion on Pharmacotherapy, il cui obiettivo era quello di passare in rassegna lo stato dell’arte del trattamento farmacologico, in monoterapia o in terapia combinata, adattato ai fenotipi più comuni di rosacea (eritema persistente, papule o pustole infiammatorie). L’analisi condotta ha preso in considerazione altri farmaci topici o sistemici off label e diversi agenti fitoterapici adiuvanti.

Le conclusioni

Le terapie combinate per colpire i diversi fenotipi, quando presenti nello stesso paziente, rappresentano uno dei maggiori risultati nella gestione delle papule e pustole vascolari e infiammatorie della rosacea.

Le indagini future, hanno concluso gli esperti, dovrebbero essere rivolte all’ipertrofia cutanea infiammatoria precoce o alla rosacea oculare, che di fatto sono state trascurate.

Infine, è tuttora necessario trovare interventi terapeutici in grado di alleviare i sintomi e il peso sociale, tutti fattori che contribuiscono notevolmente a migliorare la qualità di vita di pazienti con rosacea.

F. Dall’Oglio, M. R. Nasca, C. Gerbino et al., Advances in pharmacotherapy for rosacea: what is the current state of the art?, Expert Opin Pharmacother. 2022 Nov;23(16):1845-1854. doi: 10.1080/14656566.2022.2142907. Epub 2022 Nov 5