La revisione della punta del naso rimane una delle procedure chirurgiche più impegnative per il chirurgo plastico. Gli autori propongono la tecnica del tripode per il rimodellamento della punta del naso in postumi di rinoplastica, rispettando aspetti estetici e funzionali.
È stato condotto uno studio retrospettivo descrittivo su pazienti sottoposti a revisione di rinoplastica presso la clinica di Bogotà, tra il 2007 e il 2012. I nasi presentavano le seguenti caratteristiche: deformità della proiezione, rotazione della punta, retrazione della columella e delle porzioni alari, depressione delle cartilagini alari, mancanza di definizione della punta, asimmetrie. I pazienti arruolati sono stati sottoposti alla tecnica del tripode, che prevedeva la ricostruzione della punta del naso con l’utilizzo di cartilagine prelevata dall’orecchio, rimodellata a forma di treppiede e quindi innestata in corrispondenza della punta del naso per garantirne il sostegno. Dei 64 pazienti trattati con questa tecnica è stato raccolto materiale iconografico alla visita pre-operatoria e nel post-operatorio per un follow-up complessivo di 12 mesi. La tecnica del tripode ha migliorato sia l’estetica che la funzionalità. La definizione della punta del naso è migliorata nell’88% dei pazienti, la proiezione nel 70% e la rotazione nel 76% , la correzione della retrazione della columella si è avuta nel 75% dei soggetti. Il collasso delle cartilagini alari si è risolto nel 98% dei casi.
La tecnica del tripode proposta dagli autori si è rivelata un’alternativa chirurgica efficace e valida per correggere eventuali difetti in esiti di rinoplastiche sia dal punto di vista estetico che funzionale.
Pedroza F, Pedroza LF, Achiques MT, et al. JAMA Facial Plast Surg 2014; 16(2): 93-101.