La morfea o sclerodermia localizzata è una malattia rara ad eziologia sconosciuta priva di un trattamento soddisfacente per la sclerosi cutanea e l’atrofia dei tessuti molli.
Obiettivo di uno studio condotto in Cina e pubblicato su JAMA Dermatology è stato fornire prove cliniche, istologiche e trascrittomiche degli effetti antisclerotici e rigenerativi dell’innesto sequenziale di grasso fresco e gel di frazione vascolare stromale crioconservato per la morfea.
Lo studio clinico
Si è trattato di uno studio controllato, monocentrico e non randomizzato, condotto tra gennaio 2022 e marzo 2023 presso il Dipartimento di Chirurgia plastica e ricostruttiva dell’Ospedale Nanfang, Southern Medical University, Cina. Sono stati inclusi partecipanti adulti con morfea ad insorgenza precoce o tardiva che presentavano vari gradi di sclerosi cutanea e difetti dei tessuti molli.
Il gruppo 1 ha ricevuto un innesto sequenziale di grasso fresco e gel di frazione vascolare stromale crioconservato (a 1 e 2 mesi dall’intervento). Il gruppo 2 ha ricevuto un singolo innesto di grasso autologo. Tutti i pazienti sono stati inclusi in un follow-up di 12 mesi.
L’endpoint primario comprendeva i cambiamenti nei punteggi dell’indice di gravità cutanea della sclerodermia localizzata modificata (mLoSSI) e dell’indice di danno cutaneo della sclerodermia localizzata (LoSDI), valutati da due dermatologi indipendenti in cieco. Sono stati valutati anche i cambiamenti istologici e del trascrittoma delle lesioni cutanee della morfea.
Su 44 pazienti di età mediana 26 anni – di cui 36 donne (81,8%) – 24 (54,5%) sono stati assegnati al gruppo 1 e 20 (45,5%) al gruppo 2. Non sono stati rilevati eventi avversi gravi.
I punteggi medi relativi all’indice di gravità cutanea della sclerodermia localizzata modificata a 12 mesi hanno mostrato una diminuzione di 1,6 (1,50) punti nel gruppo 1 e di 0,9 (1,46) nel gruppo 2 (P = .13), mentre i punteggi medi relativi all’indice di danno cutaneo della sclerodermia localizzata a 12 mesi hanno mostrato una diminuzione di 4,3 (1,34) punti nel gruppo 1 e di 2,1 (1,07) nel gruppo 2 (P <. 001), indicando che il gruppo 1 ha avuto un miglioramento più significativo relativamente al danno cutaneo della morfea ma non dell’attività della malattia rispetto al gruppo 2.
L’analisi istologica ha mostrato una migliore rigenerazione della pelle e una riduzione della sclerosi cutanea nel gruppo 1, mentre i campioni bioptici della pelle dei pazienti del gruppo 2 non hanno mostrato cambiamenti significativi. L’analisi del trascrittoma dei campioni di biopsia cutanea dei pazienti del gruppo 1 ha suggerito che la segnalazione del fattore di necrosi tumorale α tramite NFκB potrebbe contribuire all’effetto immunosoppressivo e antifibrotico dell’innesto di grasso sequenziale. Sono stati individuati 15 geni hub, tra cui molti associati alla patogenesi della morfea sono stati downregolati e convalidati dall’immunoistochimica, come EDN1, PAI-1 e CTGF.
Le conclusioni
I risultati di questo studio non randomizzato suggeriscono che l’innesto sequenziale di grasso fresco e gel di frazione stromale vascolare crioconservato è sicuro e il suo effetto terapeutico è superiore a quello del singolo innesto di grasso autologo, con un miglioramento dei punteggi dell’indice di gravità cutanea della sclerodermia localizzata modificata e dell’indice di danno cutaneo della sclerodermia localizzata. I cambiamenti istologici e trascrittomici supportano ulteriormente l’efficacia del trattamento.
J. Liu, J. Wang, Q. Zhang et al., Clinical, Histologic, and Transcriptomic Evaluation of Sequential Fat Grafting for Morphea, JAMA Dermatol. Published online February 7, 2024. doi:10.1001/jamadermatol.2023.5908