Medicina estetica: le aspettative dei pazienti

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Medicina estetica: le aspettative dei pazientiLa medicina estetica dovrà ridefinire gli inquadramenti sulla base dei nuovi trend in atto anche nel nostro Paese? L’argomento è stato trattato in occasione del 24° Congresso Internazionale di Medicina e Chirurgia Estetica SIES-VALET (Bologna 23-25 febbraio).

La dottoressa Michela Piludu, chirurgo e medico estetico, nella relazione Lo studio ecografico del viso nell’ambulatorio del medico estetico: nostra esperienza ha illustrato come si svolge l’operatività all’interno del proprio studio medico sulla base di una “safety check list” che prevede uno studio anatomico-ecografico pre-intervento, una prassi che nel 2022 ha consentito di azzerare il numero di complicanze.

Due gli studi scientifici a supporto: uno coreano relativo all’esecuzione di un’ecografia doppler nell’uso dei fili di trazione agganciati alla tempia per evitare complicanze vascolari; l’altro cinese relativo alle complicanze da infezione. In questo caso l’indagine ecografica pre operatoria ha consentito di definire l’area da trattare con più precisione.

Medicina estetica e uomini

Le esigenze del paziente maschile, attento alla propria immagine a ogni età tanto nel lavoro quanto nella vita privata, è stato l’argomento affrontato dalla dottoressa Maria Gabriella Di Russo, medico estetico specializzato in Idrologia, Climatologia e Talassoterapia, membro del Comitato Scientifico di Agorà e docente in Medicina estetica all’Università di Pavia, nella relazione Handsome men, skin quality e filler: quali sono le richieste maschili.

Il focus è stato quindi rivolto a quelli che sono i trattamenti di medicina estetica più richiesti dagli uomini, con particolare riferimento all’utilizzo dell’acido ialuronico per labbra, rimodellamento naso, aumento volumetrico dello zigomo, angolo mandibolare, definizione del mento e cura della texture cutanea.

Il dottor Fabrizio Vignoli, chirurgo estetico, ha invece parlato di Invecchiamento nel paziente maschile: il plus di un filler volumetrico per correggere la scheletrizzazione della regione malare. Uno studio sulla quantificazione, tramite risonanza magnetica, di come e dove lo scheletro del soggetto maschile va a ridursi, definisce proprio come la regione zigomatico malare dell’uomo possa diventare una problematica importante.

È stato, quindi, mostrato nei dettagli il trattamento condotto con un filler volumetrico a base di acido ialuronico ad alto g prime valutando lo spread del prodotto iniettato a distanza di tempo.

Il dottor Vignoli ha ricordato che oggi in Italia il 12% della popolazione maschile è incline o si sottopone già a trattamenti di medicina estetica, e che il mercato degli iniettabili rispetto ai livelli attuali raddoppierà nel 2029.

Nella sua relazione Le labbra maschili e i filler dinamici: indicazioni, tecniche iniettive e risultati la dottoressa Raffaella Sommariva, chirurgo plastico e ricostruttivo, ha indicato come, sulla base della propria esperienza, il ripristino delle proporzioni reciproche, l’aumento di polposità e volume, il miglioramento dell’altezza del vermiglio e la correzione di asimmetrie e commessure labiali siano gli interventi più richiesti dagli uomini.

Nell’esposizione dei casi clinici è stato sottolineato come «non esiste una tecnica specifica per l’uomo» e che questa dipende dalle condizioni di partenza delle labbra e dagli obiettivi. Sicuramente si dovrà utilizzare acido ialuronico che tenga conto della dinamicità della regione.

Medicina estetica e proporzioni

Al tema della prevenzione con un approccio completo dedicato allo strato più superficiale della pelle, il dottor Roberto Dell’Avanzato, specialista in chirurgia e chirurgo estetico presso la Casa di Cura La Madonnina (Gruppo San Donato) e Responsabile del dipartimento di Medicina estetica e rigenerativa degli Istituti Clinici Zucchi di Monza ha argomentato su La medicina estetica nell’approccio ai millenials: un innovativo trattamento sinergico per il restoring dell’epidermide (filler lineare – radiofrequenza 480khz – cosmeceutici dedicati) presentando il razionale scientifico di un protocollo innovativo, con studi già pubblicati, che ha l’obiettivo di amplificare gli effetti dell’acido ialuronico (modulato e iniettato a spessori differenti) trattato in sinergia con energie ad alta penetrazione e calore. Tra le specificità del protocollo, da ripetersi 2-3 volte l’anno, l’uso di prolina e glicina che contribuiscono alla termo stabilità.

Il dottor Francesco Binaschi, chirurgo estetico, con la relazione Tecnica multilayer con filler a base di acido ialuronico per l’aumento volumetrico del terzo medio del viso in pazienti asiatici ha dichiarato che quello del terzo medio è uno dei trattamenti più richiesti da pazienti asiatici sia giovani sia già avanti con l’età.

Le specificità sono nella parte inferiore dell’occhio, con un osso zigomatico pronunciato, e la regione malare particolarmente scarsa in proiezione. L’approccio al paziente è globale, prevede di combinare vari prodotti su diversi piani per ottenere una maggiore personalizzazione del trattamento. Quello di eccellenza è con acido ialuronico.

Per una ridefinizione più risoluta e decisa della linea mandibolare, è intervenuta la dottoressa Roberta Fassari, dermatologa, con una relazione dal titolo Jawline definition: dalle Millenials alle Baby boomers. Numerosi studi confermano che sempre più donne si sentono preoccupate della perdita di tonicità del proprio ovale, anche dalle più giovani, che richiedono il trattamento soprattutto dopo un rinofiller oppure per correggere asimmetrie, ottenere un’armonizzazione del profilo e delle proporzioni e per la necessità di ricercare un effetto liftante. Sesso ed età influenzano notevolmente la tecnica iniettiva.