L’utilizzo del plasma ricco di piastrine nell’innesto di tessuto adiposo

Grazie alle proprietà naturali del grasso, l’innesto di tessuto adiposo rimane la procedura ricostruttiva utilizzata più di frequente per il ripristino dei tessuti molli. Il risultato clinico è tuttavia variabile e spesso dipende dalla tecnica. Il plasma ricco di piastrine (PRP) contiene α-granuli che a loro volta contengono molteplici fattori di crescita, come il fattore di crescita derivato dalle piastrine, il fattore di crescita trasformante-β, quello vascolare endoteliale e il fattore di crescita epidermico: tutti rilasciati in seguito alla loro attivazione. Negli ultimi anni il campo di applicazione del PRP si è largamente esteso: rigenerazione ossea, guarigione delle ferite e delle lesioni muscolo-scheletriche e associazione con innesto di tessuto adiposo per aumentarne la sopravvivenza. In una recente revisione della letteratura, gli autori si sono concentrati sulla definizione di PRP, sui diversi metodi di preparazione e di attivazione. Inoltre hanno rivisto, analizzato e discusso ciò che si trova in letteratura sui possibili meccanismi del PRP associato all’innesto di tessuto adiposo, rivedendo gli studi in vitro, in pre-clinica e clinica con le cellule staminali derivate da tessuto adiposo. Sono stati inoltre rivisti i risultati inerenti all’utilizzo del cosiddetto PRF (fibrina ricca in piastrine), un PRP di seconda generazione, analizzando la sua biologia a lento rilascio e gli effetti che questo ha sull’innesto di tessuto adiposo, confrontandolo al PRP. Lo studio, in sintesi, fornisce le basi per valutare criticamente gli studi precedentemente effettuati sull’argomento, discutendo e sottolineando i limiti delle ricerche precedenti e fornendo suggerimenti a eventuali esperimenti futuri, mirati all’utilizzo ottimale del PRP combinato all’innesto di tessuto adiposo.

Liao HT, Marra K, Rubin PJ. Tissue Eng Part B Rev. 2013 Sep 4.