Un collo giovane si presenta generalmente ben definito, con un angolo cervico-mentale di circa 105-120 gradi. Tutti i tessuti sono tuttavia sottoposti a processi di invecchiamento; laddove intervengono modifiche nel tessuto adiposo, gli stessi tendono ad essere più pronunciati.

Il grasso che si forma sotto il collo può essere suddiviso in grasso preplatismale e grasso postplatismale, con il muscolo platisma che funge da confine; entrambi gli strati di grasso contribuiscono alla formazione del grasso nella regione sottomentoniera. 

Da un punto di vista clinico, la differenziazione tra i due strati di grasso risulta cruciale: modificare il grasso subplatismale è difficile con metodi non invasivi e può portare a lesioni dei tessuti profondi, tanto che la maggior parte delle procedure si concentra sul grasso preplatismale.

Il grasso della regione sottomentoniera può essere trattato con metodi non chirurgici, minimamente invasivi o chirurgici. Tra i trattamenti chirurgici si annoverano la liposuzione e la platismoplastica; i metodi non chirurgici prevedono l’uso di dispositivi energetici, come apparecchiature ad alta frequenza e ultrasuoni focalizzati ad alta intensità, o l’induzione dell’adipocitolisi, attraverso terapie iniettive.

Tra le modalità non chirurgiche utilizzate in medicina estetica per ridurre il grasso, uno dei metodi più frequentemente impiegati è l’uso di agenti lipolitici.

Una rassegna pubblicata su Skin Research and Technology si è focalizzata sugli agenti più frequentemente utilizzati per la riduzione del grasso sotto-mentale.

La rassegna

L’uso dell’aminofillina prevede iniezioni sottocutanee che facilitano la disgregazione del grasso aumentando l’adenosina monofosfato ciclico e inibendo i recettori dell’adenosina.

La lipodissoluzione farmacologica ipotonica induce la dissoluzione del grasso attraverso composti iniettati sotto pressione, mentre il drenaggio linfatico lipolitico impiega la ialuronidasi per ridurre la viscosità del tessuto, favorendo la circolazione del grasso.

La glicerofosforilcolina contenente colina alfoscerato attiva il metabolismo dei grassi, mentre l’uso della fosfatidilcolina combinata con desossicolato non ha ricevuto l’approvazione per uso cosmetico a causa di problemi di sicurezza.

L’acido desossicolico è stato approvato dalla FDA per la riduzione del grasso sotto-mentale, ma i suoi meccanismi non sono ancora del tutto noti. La comprensione della complessa anatomia e dei meccanismi degli agenti lipolitici è essenziale per una riduzione sicura ed efficace del grasso sotto-mentale, nonostante l’evoluzione delle pratiche e l’utilizzo off-label.

Le conclusioni

Le applicazioni cosmetiche e dermatologiche degli agenti lipolitici si sono notevolmente ampliate, fino a poter sostituire la liposuzione in popolazioni di pazienti opportunamente selezionate.

Con un’adeguata selezione dei pazienti, questi agenti possono dare risultati paragonabili alla chirurgia ma con tempi di inattività minimi, consentendo un’ampia gamma di procedure.

Nonostante l’attuale approvazione dell’acido desossicolico sia limitata al grasso preplatismale, l’accumularsi di casi off-label dimostra l’espansione della sua utilità, facendo sperare in protocolli stabilizzati per varie applicazioni.

In conclusione, questa revisione completa sottolinea l’evoluzione del panorama degli agenti lipolitici per la riduzione del grasso sottomentoniero, sottolineando la necessità di ulteriori ricerche sui loro meccanismi e profili di sicurezza, hanno enfatizzato gli autori dello studio, i quali hanno sottolineato che la comprensione delle complessità anatomiche e dei potenziali effetti avversi associati a questi agenti è fondamentale per i professionisti che mirano a ottenere risultati ottimali e a garantire la sicurezza del paziente nelle procedure cosmetiche e dermatologiche.

S. Y. Park, S.-B. Kim, J. Wan et al., Lipolytic agents for submental fat reduction: Review, Skin Res Technol. 2024 Feb;30(2):e13601. doi: 10.1111/srt.13601