La tossina botulinica è stata al centro della sessione scientifica Presente e futuro della tossina botulinica, un incontro chiave del Congresso Agorà 2024 di medicina estetica.
«La tossina botulinica è un farmaco con una storia ventennale, ma allo stesso tempo in continua evoluzione, sia nelle applicazioni estetiche sia nell’impiego clinico: neurologia, gastroenterologia, urologia, dermatologia», spiega Monica Renga, oncologa e medico estetico, membro del Comitato Esecutivo di Agorà, vicepresidente AITEB (Associazione Italiana Terapia Estetica Botulino).
Un fenomeno estetico globale
Secondo l’International Survey on Aesthetic/Cosmetic Procedures 2023 di ISAPS, le procedure non chirurgiche globali vedono la tossina botulinica al 46,3% e l’acido ialuronico al 29%. In Italia nel 2023, la tossina botulinica era prima con il 39,2%, seguita dall’acido ialuronico al 38,5%.
Il Plastic Surgery Statistics Report 2023 dell’American Society of Plastic Surgeons (ASPS) mostra che un tempo i trattamenti con botox erano principalmente richiesti da donne di mezza età. Adesso, invece, un numero crescente di uomini cerca di ottenere un aspetto più disteso e giovane: questi trattamenti sono aumentati del 5,55% nell’ultimo anno.
Se prima del 2023 la fascia di età più interessata era quella tra i 40 e i 54 anni, poi si è si è notato un incremento di questa pratica anche tra gli under 30. La Generazione Z ha cominciato a richiedere il “baby botox” come trattamento per prevenire la formazione delle rughe.
Parte della popolarità tra i giovani è sicuramente dovuta all’effetto regalato, assimilabile, da un punto di vista visivo, a quello di un filtro social. Ma, ovviamente, c’è di più. L’effetto distensivo della sostanza, che dona un aspetto “fresco e riposato”, incontra desideri estetici profondamente radicati nella nostra cultura: un viso disteso viene interpretato come un segno di salute e vitalità.
Da un punto di vista neuroscientifico, studi hanno dimostrato che i volti giovani e distesi attivano aree specifiche del cervello legate alle emozioni positive e alla ricompensa. Quando osserviamo un viso senza imperfezioni, il nostro cervello rilascia neurotrasmettitori associati a sentimenti di piacere e attrazione.
Oltre ai fattori culturali e scientifici, la percezione di un viso disteso ha anche implicazioni emotive e sociali: un viso rilassato e privo di tensioni trasmette un senso di calma e benessere, che può influenzare il modo in cui gli altri interagiscono con noi. Tutto ciò alimenta la motivazione per la costante ricerca scientifica.
Le tecniche iniettive
«Recenti sviluppi nel campo della tossina botulinica includono miglioramenti significativi nelle tecniche di iniezione e nuove applicazioni terapeutiche – ha spiegato Renga –. Le tecniche iniettive si sono evolute con l’adozione di metodiche avanzate, come l’uso dell’ecografia per migliorare la precisione e l’efficacia delle iniezioni, specialmente nei muscoli del terzo inferiore del viso. Inoltre, sono emerse nuove indicazioni per l’uso della tossina botulinica, con approcci innovativi nella neuromodulazione che ampliano le sue applicazioni terapeutiche ed estetiche. Sono state introdotte formulazioni di tossina botulinica con caratteristiche specifiche, come tempi di azione più brevi o formulazioni pronte all’uso, che offrono vantaggi significativi nella pratica clinica e nelle applicazioni estetiche. Queste nuove formulazioni possono ottimizzare i risultati e facilitare l’uso quotidiano della tossina botulinica. Inoltre, sono stati effettuati studi approfonditi sulla stabilità e l’efficacia a lungo termine di alcune tossine botuliniche, offrendo una base solida per l’uso prolungato e la gestione delle complicanze. Le nuove scoperte riguardano, oltre che i muscoli del terzo inferiore del volto e del collo, anche i muscoli masseteri (preposti alla masticazione, che vanno dallo zigomo alla mascella), il cui trattamento ha risvolti sia di tipo estetico che funzionale. La correzione delle asimmetrie del terzo superiore e inferiore del volto con tossina botulinica rappresenta un ulteriore capitolo di attenzione nell’ambito degli avanzamenti nella pratica estetica».
La capacità della tossina di rispondere a desideri estetici e terapeutici, insieme alla continua innovazione nel settore, promette che la sostanza rimarrà un punto di riferimento nella medicina estetica per gli anni a venire.