Il ringiovanimento del volto con fili “spinati”

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Portrait of a young woman posing in beautiful makeupDall’invenzione del primo filo “spinato” per il sollevamento dei tessuti ptosici nel lontano 1990 sono state descritte diverse tecniche. Lo scopo dello studio è stato quello di descrivere

Un filo, più morbido e fragile rispetto ai classici fili utilizzati, e la una tecnica personale per il sollevamento dei tessuti ptosici del volto vengono descritti in questo studio. Gli autori hanno condotto una revisione retrospettiva dal marzo 2010 al febbraio 2012. La procedura è stata eseguita con il paziente in anestesia locale e sedazione endovenosa. Sul viso sono stati disegnati prima dell’intervento i vettori e i 5 punti finali per fissarlo. Dopo l’incisione in regione temporale la dissezione è stata eseguita al di sotto della fascia temporale profonda, al fine di creare un piano tra la fascia superficiale e quella profonda. Usando una cannula smussa, la dissezione è proseguita in direzione infero-mediale dall’incisione temporale al bordo inferiore del volto nel piano sotto lo SMAS, precedentemente disegnato. I fili sono stati quindi inseriti attraverso la cannula dal bordo inferiore all’estremità dell’incisione temporale, dove sono state ancorate alla fascia temporale profonda. I risultati sono stati studiati utilizzando le digitali in serie e le schede di valutazione del paziente. Il 98% dei pazienti è risultato soddisfatto dopo l’intervento chirurgico, con decorsi post operatori regolari.

L’uso di suture non riassorbibili, con caratteristiche particolari, più sottili e morbide e il posizionamento in un piano anatomico più profondo permettono a questa tecnica di godere di diversi vantaggi rispetto ad altri approcci di lifting con i fili attualmente in uso.

Park TH, Seo SW, Whang KW. Aesthetic Plast Surg 2014; 38(1): 69-74.