È stato dimostrato che i neutrofili contribuiscono alla fisiopatologia dell’idrosadenite suppurativa; il loro esatto ruolo deve tuttavia ancora essere completamente definito.
Il fattore di stimolazione delle colonie di granulociti (G-CSF), uno dei principali regolatori dello sviluppo e della sopravvivenza dei neutrofili, può essere bloccato dal nuovo anticorpo monoclonale completamente umano anti recettore G-CSF: (G-CSFR) CSL324.
Obiettivo di uno studio condotto in Australia e pubblicato sul British Journal of Dermatology è stato studiare l’attivazione e la migrazione dei neutrofili nell’idrosadenite suppurativa e l’impatto del blocco del G-CSFR con CSL324.
Lo studio
Sono stati prelevati campioni bioptici e di sangue periferico dai partecipanti a due studi: lo studio 2018.206, uno studio di ricerca non interventistico sui neutrofili sistemici e cutanei e sui marcatori infiammatori in pazienti con malattie cutanee neutrofile, e lo studio CSL324_1001, uno studio a dose singola ascendente e a dose ripetuta, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, per valutare la sicurezza, la farmacocinetica e la farmacodinamica di CSL324 in soggetti adulti sani.
Sono stati eseguiti esperimenti ex vivo, tra cui enumerazione e immunofenotipizzazione dei neutrofili, migrazione, occupazione dei recettori e analisi del trascrittoma.
Il numero di cellule positive ai marcatori neutrofili mieloperossidasi (MPO) ed elastasi neutrofila (NE) era significativamente più alto nelle lesioni dovute all’idrosadenite suppurativa rispetto alle biopsie dei donatori sani (P < 0,0001 e P = 0,0223, rispettivamente).
Nei campioni di sangue periferico, la conta media dei neutrofili era significativamente più alta nei pazienti con idrosadenite suppurativa rispetto ai donatori sani (2,98 vs. 1,60 × 109 L-1, rispettivamente; P = 8,8 × 10-4).
Le vie di migrazione dei neutrofili nel sangue periferico erano aumentate nei pazienti con idrosadenite e i loro neutrofili dimostravano un fenotipo migratorio maggiore, con una media più alta di CXCR1 sulla superficie dei neutrofili nei pazienti con idrosadenite suppurativa (24453,20 vs. 20798,47 per gli HD; P = 0,03).
Il G-CSF è stato un fattore chiave dei cambiamenti trascrittomici nel sangue periferico dei pazienti con idrosadenite suppurativa ed è stato elevato nel siero dei pazienti con idrosadenite rispetto ai donatori sani (media 6,61 vs. 3,84 pg mL-1, rispettivamente; P = 0,013).
La somministrazione di CSL324 ha inibito i cambiamenti trascrizionali indotti dal G-CSF nei donatori sani, simili a quelli osservati nella coorte dell’idrosadenite suppurativa, come evidenziato dai cambiamenti di espressione dei geni correlati alla capacità migratoria dei neutrofili.
Le conclusioni
I dati suggeriscono che i neutrofili contribuiscono alla fisiopatologia dell’idrosadenite suppurativa e risultano aumentati nelle lesioni a causa di un aumento della migrazione guidata dal G-CSF. Il CSL324 ha contrastato i cambiamenti trascrittomici indotti dal G-CSF e ha bloccato la migrazione dei neutrofili, riducendo i livelli di superficie cellulare dei recettori delle chemochine.
C. Gamell, A. Bankovacki, K. Scalzo-Inguanti et al., CSL324, a granulocyte colony-stimulating factor receptor antagonist, blocks neutrophil migration markers that are upregulated in hidradenitis suppurativa, Br J Dermatol. 2023 Apr 20;188(5):636-648. doi: 10.1093/bjd/ljad013