Gli standard minimi di cura per la sclerodermia localizzata giovanile 

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La sclerodermia giovanile localizzata, nota anche come morfea, è una malattia orfana. Mancano le linee guida pediatriche riguardanti la diagnosi, la valutazione e la gestione. L’obiettivo era sviluppare standard minimi di cura per la diagnosi, la valutazione e la gestione della patologia.

È stata intrapresa una revisione sistematica per stabilire le prove pediatriche per la valutazione e il monitoraggio della morfea.

Un gruppo di esperti, inclusi i membri del Pediatric Rheumatology European Society (PRES) Scleroderma Working Group, è stato invitato a una riunione di consenso in cui sono state sviluppate raccomandazioni sulla base di prove classificate dalla revisione sistematica e, laddove mancavano prove, opinioni di consenso.

È stata utilizzata una tecnica nominale in cui il consenso del 75% è stato preso come accordo. Sono state sviluppate raccomandazioni per la diagnosi, la valutazione e la gestione. A causa della mancanza di prove pediatriche, questi erano principalmente guidati dal consenso. Un’attenta valutazione delle manifestazioni extracutanee tra cui sinovite, coinvolgimento cerebrale e uveite sono state caratteristiche chiave insieme a valutazioni articolari tra dermatologia e reumatologia per migliorare e standardizzare le cure.

La gestione della sclerodermia localizzata nei pazienti giovani è varia. Queste raccomandazioni dovrebbero aiutare a fornire la standardizzazione della valutazione e dell’assistenza per le persone con questa condizione rara e potenzialmente debilitante. Che cosa è noto: I bambini con sclerodermia localizzata giovanile sono gestiti da una serie di specialità tra cui reumatologi e dermatologi pediatrici, a volte in cliniche condivise. Gli studi hanno dimostrato che la gestione varia considerevolmente e che ci sono notevoli differenze tra le specialità. Ci sono pochissime guide pubblicate sulla gestione della malattia. Queste raccomandazioni mirano a standardizzare la diagnosi, la valutazione e la gestione attraverso la revisione delle evidenze pediatriche e l’accordo di consenso. Si raccomanda la revisione congiunta dei pazienti da parte di reumatologi pediatrici e dermatologi.

Tamas Constantin,  Ivan Foeldvari,  Chiara E Dolore,  Annamaria Pálinkás,  Peter Hoger,  Monika Moll,  Dana Nemkova,  Lisa Weibel,  Melinda Laczkovszki,  Filippo Clementi,  Kathryn S Torok;  2018 luglio;177(7):961-977. doi: 10.1007/s00431-018-3144-8