La Roche-Posay sostiene SIDeMaST nella prevenzione dei tumori cutanei

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Doctor dermatologist examines child patient birthmark close up. Mole checkup. Skin tags removal

La Roche-Posay nell’ambito della campagna di prevenzione al melanoma “Save Your Skin”, sabato 18 giugno sosterrà SIDeMaST nell’organizzazione delle visite gratuite dei nei nelle principali città italiane, rinnovando l’impegno che da oltre 10 anni vede La Roche Posay parte attiva su questa importante tematica.

Saranno più di 20 i centri ospedalieri sul territorio nazionale che hanno aderito all’iniziativa SIDeMaST. Per chi non riuscisse a prenotare la visita o non potesse recarsi fisicamente presso uno dei centri, SIDeMaST darà anche la possibilità di richiedere un consulto di telemedicina gratuito di 15 minuti con un dermatologo. Non sarà una sostituzione di una visita di controllo dei nei, ma sarà comunque un momento di scambio e di approfondimento sulla corretta esposizione al sole e come effettuare un’autovalutazione con metodo ABCDE.

A settembre sarà fissata una nuova data per effettuare la visita gratuita dei nei, per cui vi aggiorneremo al più presto sulla data scelta.

Come prenotarsi?

Per effettuare la visita dei nei è possibile prenotarsi chiamando il numero verde di SIDeMaST 800.901.757 operativo dal 7 al 17 giugno, dalle ore 8.30 alle ore 19.30 fino a esaurimento dei posti disponibili, oppure si può prenotare il teleconsulto con il dermatologo da effettuarsi dal 20 giugno al 22 luglio (prenotazione a disponibilità limitata con esaurimento dei posti). Per maggiori informazioni sull’iniziativa : https://www.sidemast.org/blog/campagna-di-prevenzione-dei-tumori-cutanei/

Lo scenario italiano

Rispetto ai dati su scala mondiale, l’indagine mette in evidenza un quadro più critico delle conoscenze e dei comportamenti in Italia relativi all’esposizione solare. Per quanto riguarda i danni alla pelle derivanti da un’esposizione scorretta al sole, la consapevolezza cresce al 91%, ma l’aspetto preoccupante è che solo il 7% utilizza regolarmente le misure di protezione solare. Un andamento negativo che si rispecchia anche negli italiani che si proteggono durante tutto l’anno: solo il 13% lo fa e il 67% riduce la frequenza di utilizzo della protezione o ne utilizza una inferiore.

Altri aspetti portano a comportamenti non adeguati in termini di protezione: il 61% degli italiani non conosce la differenza tra UVA e UVB, mentre un 74% crede che l’abbronzatura indichi un aspetto sano della pelle, tanto che l’86% la considera anche attraente. Ma il 71% degli Italiani è comunque consapevole che sia necessario continuare ad utilizzare un SPF anche quando si è già abbronzati.

Il metodo ABCDE

Il 75% dei melanomi appaiono da un neo pre-esistente, per questo è essenziale esserne consapevoli e monitorare la comparsa di nuovi nei e/o qualsiasi possibile cambiamento in quelli già presenti: dimensioni, forma o colore, soprattutto perché ben il 99% dei melanomi può essere trattato se diagnosticato in tempo.

Proprio perché è fondamentale imparare a fare un controllo dei nei e in aiuto alla prevenzione dei melanomi, i dermatologi di tutto il mondo hanno sviluppato, approvato e utilizzato il Metodo ABCDE, in cui ogni lettera corrisponde ad un aspetto dei nei a cui si deve prestare attenzione: asimmetria, bordi, colore, diametro ed evoluzione.

La Professoressa Ketty Peris, Docente di Dermatologia all’Università Cattolica di Roma e Presidente di SIDeMaST, Società Italiana di Dermatologia, commenta così “il melanoma rappresenta per incidenza il terzo tumore cutaneo maligno più frequente, ma il primo tumore cutaneo maligno per mortalità. È purtroppo uno dei pochi tumori che può interessare qualsiasi fascia d’età, dall’infanzia (in particolare nei bambini nati con nevi congeniti giganti) fino ai grandi anziani. Risulta infatti il terzo tumore più frequente in entrambi i sessi al di sotto dei 50 anni. In Italia ogni anno vengono diagnosticati circa 15.000 melanomi e ad oggi sono presenti in Italia all’incirca 200.000 persone che hanno ricevuto tale diagnosi in passato. Il rischio di sviluppare un melanoma nel corso della vita è dell’1,5% per gli uomini e dell’1,3% per le donne, con un trend di incidenza in significativo aumento negli ultimi anni (aumento di circa +4% per anno). Tale aumento è verosimilmente imputabile ad una diagnosi precoce e più accurata, visto che tale incidenza aumentata non è stata accompagnata da un’aumentata mortalità. La sopravvivenza a 5 anni si aggira complessivamente intorno al 90% (88% negli uomini e 91% nelle donne), tuttavia ogni anno in Italia muoiono circa 2.000 persone di melanoma (circa l’1% delle morti per neoplasia), numeri che fanno comprendere come ci sia ancora molto da fare a livello di campagne di sensibilizzazione e screening per ridurre ulteriormente queste cifre così importanti”.