La correzione secondaria dell’enoftalmo, specialmente in casi gravi, rappresenta una sfida chirurgica. Il tipo di lesione è spesso complessa, coinvolgendo tessuti molli e scheletro in diversa misura. In seguito all’intervento chirurgico anche se ben riuscito può residuare un difetto per incompleta correzione della posizione del globo oculare. Nel tentativo di migliorare la capacità di correggere questo difetto, una nuova tecnica combina la ricostruzione dell’orbita con innesto di tessuto adiposo. La descrive un lavoro pubblicato sul Journal of Craniofacial Surgery che riporta anche le valutazioni finali fatte dopo un follow-up di 6 mesi dagli interventi. In post-operatorio tutti i pazienti dimostravano un significativo miglioramento della posizione del globo oculare, senza registrare alcuna disabilità né deficit visivi. Le misurazioni ortometriche tridimensionali hanno dimostrato un miglioramento significativo della proiezione del globo (p<0.05) e una significativa diminuzione del volume orbitale dopo l’intervento. La ricostruzione alloplastica del piano orbitale in combinazione all’innesto di tessuto adiposo rappresenta un ottimo metodo per raggiungere un adeguato supporto per il globo, anche in caso di correzione di enoftalmo secondario.
Metzler P, Ezaldein HH, Pfaff MJ, et al. J Craniofac Surg. 2014; 25(5): 1829-1832.