La cellulite è una condizione dermatologica che colpisce prevalentemente le donne in età postpuberale. È caratterizzata da alterazioni topografiche della pelle, soprattutto nelle aree di maggiore accumulo di grasso, principalmente cosce, glutei e fianchi.

Dal punto di vista medico, la cellulite è indicata con vari termini, tra cui lipodistrofia ginoide, liposclerosi nodulare, panniculopatia edemato-fibrosclerotica, termini che riflettono alcune delle fisiopatologie percepite di questa condizione.

Pur essendo una condizione indolore, la cellulite è associata a profondi effetti psicosociali negativi in quanto esteticamente poco gradevole. L’insoddisfazione corporea, il disagio psicosociale, l’ansia e la diminuzione della qualità della vita sono altamente prevalenti tra le donne affette da cellulite.

Di conseguenza, un numero crescente di donne cerca un trattamento per la cellulite. Nel 2021, oltre 86.000 trattamenti minimamente invasivi per la cellulite sono stati eseguiti da chirurghi della Società Americana di Chirurgia Plastica ed Estetica.

I trattamenti per la cellulite

Esistono numerosi trattamenti per la cellulite, dalle modalità non invasive a quelle minimamente invasive. Tuttavia, il trattamento della cellulite rimane sfidante, in parte perché si tratta di un disturbo complesso con un’eziopatogenesi enigmatica e in parte a causa della limitata efficacia dei trattamenti disponibili.

Una rassegna condotta da un gruppo di ricercatori statunitensi e pubblicata sull’Aesthetic Surgery Journal fornisce un aggiornamento sullo stato attuale delle conoscenze sulla cellulite, ponendo l’accento sulla valutazione del paziente e su un approccio terapeutico individualizzato per ottenere risultati ottimali.

La revisione

La revisione indaga l’eziologia, l’eziopatogenesi, la valutazione delle pazienti così come le opzioni di trattamento e gli agenti topici, la supplementazione orale, i massaggi, i trattamenti con radio frequenza e i trattamenti iniettabili.

Sono disponibili diversi approcci terapeutici, ma molti si limitano a migliorare l’aspetto della cellulite o a ridurne la gravità. I trattamenti che agiscono sui setti fibrosi sembrano produrre miglioramenti più significativi e più duraturi. Resta da vedere se questi ultimi possano “curare” completamente la cellulite o prevenirne la ricomparsa.

È necessario chiarire ulteriormente l’eziopatogenesi e la fisiopatologia della cellulite per produrre terapie mirate in futuro. Per il momento, una strategia di trattamento che utilizzi una combinazione di modalità mirate alle molteplici eziologie della cellulite potrebbe produrre i migliori risultati.

A. Gabriel, V. Chan, M. Caldarella et al., Cellulite: Current Understanding and Treatment, Aesthet Surg J Open Forum. 2023 Jun 21:5:ojad050. doi: 10.1093/asjof/ojad050. eCollection 2023