I bambini affetti da patologie dermatologiche possono subire diversi effetti psicosociali negativi, come depressione e ansia, che possono avere un impatto sul loro sviluppo a lungo termine, in particolare se sono soggetti a stigmatizzazione e bullismo. Anche i genitori possono essere colpiti dalle condizioni dei loro figli.

La vitiligine, la psoriasi e l’alopecia areata costituiscono tre disturbi cutanei cronici comuni nella popolazione pediatrica che sono stati studiati a questo proposito.

Un gruppo di ricercatori statunitensi ha condotto una revisione completa della letteratura anglofona disponibile sulla vitiligine, la psoriasi e l’alopecia areata in età pediatrica, pubblicata sul Dermatology Online Journal, includendo tutti gli articoli che discutono l’impatto psicosociale di queste malattie sui bambini e sulle famiglie.

Nello studio, vengono esaminati sinteticamente l’impatto psicosociale della vitiligine, della psoriasi e dell’alopecia areata sui bambini e sulle loro famiglie nonché discussi gli interventi esistenti per affrontarli.

Nella rassegna sono stati inclusi studi che hanno esaminato la qualità della vita, le condizioni psichiatriche e altre misure dell’impatto psicosociale nei bambini e nei caregiver, nonché quelli che hanno valutato l’efficacia degli interventi mirati ad affrontare gli effetti psicosociali.

I risultati

I bambini affetti da vitiligine, psoriasi e alopecia areata sono a maggior rischio di subire effetti avversi che possono influenzare negativamente il loro sviluppo a lungo termine.

Il lavoro di revisione condotto evidenzia un aumento dei tassi di depressione, ansia e compromissione della qualità della vita nei pazienti pediatrici affetti da vitiligine, psoriasi e alopecia areata.

I pazienti pediatrici con vitiligine sono risultati soggetti a bullismo e stigmatizzazione sociale, e questo correlava con un’area del corpo colpita pari o superiore al 25% e con la presenza di lesioni sul viso o sulle braccia. Inoltre, lo sviluppo di vitiligine dopo i 10 anni era associato a una maggiore compromissione della qualità della vita.

I pazienti affetti da psoriasi hanno sperimentato una compromissione della qualità della vita associata alla gravità e alla superficie corporea interessata, e risultano a rischio di disturbo ossessivo compulsivo e fobia specifica.

Infine, per quanto concerne l’alopecia areata, la compromissione della qualità della vita è correlata alla gravità della patologia; i pazienti affetti da alopecia areata da più tempo hanno ottenuto punteggi migliori per quanto riguarda la qualità della vita. I pazienti pediatrici con alopecia areata riferiscono bullismo e imbarazzo, con i pazienti maschi con alopecia areata esposti a maggior rischio di bullismo.

I trattamenti di supporto, come i gruppi di sostegno e la presenza dello psicologo durante gli appuntamenti di gruppo hanno un impatto positivo sui pazienti.

Le conclusioni

È importante continuare a valutare l’impatto psicosociale delle malattie cutanee croniche, in particolare nella popolazione pediatrica, in quanto si tratta di un periodo in cui i bambini stanno formando la propria identità.

Il riconoscimento e la comprensione di queste complicazioni risultano fondamentali per gli operatori, al fine di sottoporre i pazienti e le loro famiglie a screening e indirizzarli potenzialmente verso servizi di salute mentale adeguati.

Difatti, gli effetti psicosociali di queste patologie cutanee croniche sui bambini e sulle loro famiglie sono significativi ed è importante identificare gli interventi che possano minimizzare le loro conseguenze a lungo termine.

S. Cruz, D. K. Lei, H. Carr et al., The psychosocial impacts of vitiligo, psoriasis, and alopecia areata on pediatric patients, Dermatol Online J. 2023 Apr 15;29(2). doi: 10.5070/D329260765