Tumori della pelle non melanoma: il ruolo della nutrizione

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Tumori della pelle non melanoma: il ruolo della nutrizione

L’incidenza del cancro della pelle non melanoma (NMSC), il tumore più diagnosticato negli Stati Uniti, sta aumentando nonostante la salute pubblica e le campagne educative che mettono in evidenza l’importanza di evitare il sole.

Nel 2017 sono stati diagnosticati 7,7 milioni di casi di cancro della pelle non melanoma a livello globale; di questi, 5,9 milioni erano carcinomi a cellule basali e 1,8 milioni erano carcinomi a cellule squamose.

I fattori che aumentano il rischio di cancro della pelle non melanoma

La maggior parte dell’aumento dell’incidenza di NMSC è stata attribuita al crescente invecchiamento della popolazione, ma altre ragioni di questo aumento includono una maggiore esposizione al sole ricreativa, la riduzione dello strato di ozono e l’aumento di altre esposizioni cancerogene ambientali.

Quindi, è importante stabilire altri fattori di rischio modificabili che possono contribuire a questo aumento.

Tumori della pelle non melanoma: il ruolo della nutrizione

Esiste un numero crescente di prove in letteratura che suggeriscono che alcuni nutrienti possono avere effetti protettivi o dannosi sul cancro della pelle non melanoma.

Lo studio “Nutrition and non melanoma skin cancers” pubblicato su Science Direct esamina l’attuale ricerca sulla nutrizione e il suo effetto su NMSC con un focus su grassi alimentari, vitamina A, nicotinamide, folati, vitamina C, vitamina D, vitamina E, polifenoli e selenio.

Victoria Stoj, Neda Shahriari, Kimberly Shao, Hao Feng; “Nutrition and non melanoma skin cancers”; marzo-aprile 2022 ;40(2):173-185; doi.org/10.1016/j.clindermatol.2021.10.011